Opinione su ALLE PORTE DELLA NOTTE - Paolo Roversi: Nuova avventura di Enrico Radeschi....
Nuova avventura di Enrico Radeschi....
01/06/2020
Vantaggi
Un romanzo godibile e divertente, che cattura gradualmente ma inesorabilmente, lasciando la tentazione di ripercorrere a ritroso, fino ai suoi primi passi, la carriera del simpatico Enrico e dei suoi sodali sulla scena di questa riuscita avventura narrativa, ancora aperta a futuri avvincenti sviluppi.
Svantaggi
personalmente non trovati ma va a gusti
Questa nuova avventura di Enrico Radeschi, giornalista e hacker milanese, è una bella sorpresa per chi non conosceva il personaggio e le sue gesta precedenti.
Dopo un inizio folgorante da romanzo d’azione, che non entusiasma chi si è accostato al libro attendendosi un thriller canonico, il racconto si snoda agile facendo leva soprattutto sui caratteri già definiti dei protagonisti e sulle loro vicissitudini personali: così il lettore impara a conoscere, pagina dopo pagina, l’hacker un po’ pasticcione Enrico, il suo amico fuorilegge Danese e il vicequestore sentimentalmente inquieto Loris Sebastiani, con il suo sigaro in perenne rotazione interlabiale.
Figure ben caratterizzate, con una personalità già impostata nei precedenti episodi narrativi ma proposti al nuovo lettore in modo accattivante e coinvolgente.
Fondamentali le figure femminili, anche se forse meno delineate psicologicamente rispetto ai protagonisti maschili: la femme fatale Julie de Vos, che si districa a fatica dal suo cliché un po’ consunto, la bella e limpida Andrea, anche lei senza particolare risvolti che la rendano indimenticabile, ma tratteggiata con una certa grazia leggera.
Senza dimenticare i comprimari, dai poliziotti Sciacchitano e Mascaranti ai mafiosi Vassily e Michail, ai simpaticissimi Arturo detto Rimbaud e Iris, di cui non sveliamo la misteriosa identità, resi con una agilità disinvolta in grado di conquistare anche il lettore inizialmente più scettico.
E proprio quando l’iniziale diffidenza si è tramutata in un divertito partecipe coinvolgimento, la storia vira al giallo, con un crescendo di rivelazioni e colpi di scena che tengono avvinta l’attenzione fino alle ultime pagine, dove finalmente la tensione si stempera in un finale insieme tenero e lieve, ironico e malinconico.
Un romanzo godibile e divertente, che cattura gradualmente ma inesorabilmente, lasciando la tentazione di ripercorrere a ritroso, fino ai suoi primi passi, la carriera del simpatico Enrico e dei suoi sodali sulla scena di questa riuscita avventura narrativa, ancora aperta a futuri avvincenti sviluppi.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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