Opinione su Ally McBeal: lo squallore non conosce limiti

lo squallore non conosce limiti

01/03/2017

Vantaggi

in un pozzo di invisibilità

Svantaggi

squallore, snobbismo e ipocrisia presentati come valori e virtù


Attratta da uno spot pubblicitario che non riusciva a spiegare a dovere di cosa si trattasse (di certo a causa della brevità dello stesso), avevo cominciato a guardare questa serie la prima volta che andava in onda in Italia. Già sin dall'inizio alcuni aspetti non mi piacquero: Ally, una giovane avvocatessa, va a lavorare come dipendente di uno studio legale associato, felice di potervi incontrare il suo amante dei tempi dell'università, sposarlo e formarsi una famiglia con lui. Quando invece si ritrova con la bella sorpresa che lui s'era sposato con un'altra alla chetichella e per giunta anche la moglie dell'ex è un'altra delle dipendenti. Ovviamente va a finire che la povera Georgia si pente amaramente di essersi sposata con un simile dongiovanni. Per giunta quest'ultima sembra essere l'unica avvocatessa sana di mente di tutto lo studio legale, perchè chiunque altro presenta problemi psichiatrici più o meno gravi. Le vicende continuano con la vita sregolata di Ally, che dopo la tremenda delusione passa da un amante all'altro nella speranza che qualcuno la sposi (dato che, tra l'altro, si vergogna come una ladra di essere nubile a quasi trent'anni, come se fosse il male peggiore della terra), calpestando spesso e ben volentieri i sentimenti altrui (tale e quale fanno i suoi colleghi di studio con chi li circonda) e infischiandosene del fatto che alcuni di quegli uomini sono già impegnati. Insomma, immoralità a volontà, tranne qualche puntata carina che nelle serie iniziali (dopo le quali, ben stufa di tanto squallore, ho ovviamente smesso di guardare il programma) mi aveva fatto credere che quelle scadenti fossero l'eccezione. Invece era tutto l'opposto. Tra l'altro, il personaggio di Ally è presentato come snob (ad onta di sentirsi come una barca nel bosco per essere nubile alla sua età, non vuole relazionarsi con uomini che svolgono mestieri umili, benchè onesti, vuole solo uomini brillanti e di successo) e perfino ipocrita (nonostante il suo stile di vita assolutamente libertino e licenzioso, la domenica va a cantare in una corale in chiesa, ben dimentica del fatto che è impossibile servire due padroni, Dio e il diavolo allo stesso tempo). E non posso nemmeno dire che i casi giudiziari presentati possano davvero essere utili agli studenti di legge, che magari fuorviati, guardino la serie apposta per imparare qualcosa. Innanzi tutto perchè in America, in cui è ambientato il programma, vige un sistema legale che non ha nulla a che fare con quello italiano e poi perchè non vale proprio la pena perdere tempo e sporcarsi la mente vedendo una serie tanto squallida in cui le vicende personali e anormali presentate sono il tema dominante, anzichè i casi in tribunale. Gli studenti che vogliono saperne di più sul common law, fanno prima a comprarsi un buon libro di diritto angloamericano, che con quest'ultimo imparano sul serio. Al massimo si guardino la serie Perry Mason, che è molto, molto, ma molto meglio. Questa invece è assolutamente bocciata. Riguardo alla visione da parte dei bambini, questi ultimi ne vanno tenuti proprio lontani.

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lolaconiglio

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