Opinione su ALMARINA - Valeria Parrella: Toccante !!!

Toccante !!!

01/06/2020

Vantaggi

È un libro pieno di tenerezza, che racconta una bellissima storia di inclusione e accoglienza.

Svantaggi

?????


Elisabetta Maiorano ha cinquant’anni ed è un’insegnante di matematica. Dopo anni passati nelle scuole del Nord Italia viene chiamata ad insegnare nel carcere minorile di Nisida, in una piccola isola di fronte a Capri. Da poco vedova di Antonio, che le manca da morire, Elisabetta si rifugia nell’insegnamento, dando tutta se stessa in questa nuova esperienza totalmente diversa dalle scuole in cui aveva lavorato in precedenza. Non riesce però a colmare la sensazione di vuoto misto a dolore che si è impadronita di lei, la mancanza di obiettivi causata in gran parte dalla morte del marito. Questa inquietudine viene interrotta quando al carcere arriva Almarina, una detenuta romena di sedici anni: testa rasata, occhi che parlano, un passato di violenze e di abbandono condito da tanto coraggio. La professoressa Maiorano viene letteralmente travolta dall’umanità zeppa di sentimenti e disagio che trasuda Almarina, iniziando una conoscenza intensa che sfocerà in un percorso di rinascita, una sorta di salvezza che ognuna porta nella vita dell’altra.

È un libro pieno di tenerezza, che racconta una bellissima storia di inclusione e accoglienza. Una vicenda profonda e dolce, che fa capire quanto possa restituire a livello di emotività e felicità aiutare chi è stato bastonato dalla vita e dimenticato dal mondo. Valeria Parrella descrive in maniera egregia l’ambiente dei carceri minorili: una bolla completamente avulsa dal resto del mondo, popolata da ragazzi che sembrano non aver più nulla da offrire ma che, incontrando la persona giusta, riescono invece a dare e ricevere molto.

L’autrice scrive con uno stile particolarmente espressivo, soffermandosi molto sulle sensazioni e i sentimenti raccontati in prima persona dalla protagonista. Nel libro sono presenti, tra l’altro, alcuni scritti realmente composti dai ragazzi di Nisida, dall’esperienza che Valeria Parrella ha avuto come docente di un laboratorio di scrittura creativa all’interno del carcere.

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    racconto intenso e coinvolgente
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    100%
    splendido
    non ce ne sono
  • filicolorati
    opinione inserita da filicolorati il 01/06/2020
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    100%
    davvero da leggere Un romanzo breve, intimo, poetico, che vive di forti emozioni interiorizzate, in cui i fatti esprimono i sentimenti ed i sentimenti fuoriescono dalla durezza dei fatti.
    una trama non proprio godibile e funzionale,
  • clary
    opinione inserita da clary il 12/05/2020
    Valeria Parrella, è nata nel 1974, e vive a Napoli. Ha esordito con la raccolta di Racconti Mosca più balena. E poi ha pubblicato: Lo spazio bianco, Tre terzi, Lettera di dimissioni, Tempo di imparare...
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    100%
    Un libro ricco di poesia, che racconta, con uno stile ricco di fascino, e molto colto, una quasi “storia di amore”. Una storia di vuoti, di perdite, di cadute, e di tanto tanto dolore, ma anche di rinascita e di superamento. Una lettura che travolge e coinvolge in un turbinio di emozioni e di sentimento, con rara maestria e capacità. Notevolmente coinvolgente, ricco di sensibilità e di introspezione.
    personalmente non trovati