Davvero mediocre
Si tratta di un film ispirato all'omonimo romanzo, con una regia abbastanza buona e un cast passabile. Il problema è che è una riduzione davvero all'italiana. Sembra un film fatto per la TV con troppi problemi di luci, scene girate in maniera irrazionale, troppe soluzioni fatte per un pubblico di bassa lega e una storia che ad ogni passaggio peggiora come qualità. Non ve lo possono consigliare. Lucarelli è quello che è, di sicuro un buon giornalista, ma molto mediocre come scrittore, o meglio fuori tempo massimo. Una brutta patina di italianità rovinata da una cultura stile Mediaset e troppe soluzioni infantili e dilettantesche spacciate per professionalità. Davvero, le luci sono disturbanti. In puro stile Boris. Un thriller mediocre, poco coinvolgente scopiazzato da un ambiente di fotocopie. Sembrava una bella idea ai tempo, ma dopo averlo rivisto non posso che sconsigliarvi di perderci tempo. Il serial killer, poi, ahimè, sembra uscito da Zelig.
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