Brutto e inutile
Qualsiasi regista che decida di cimentarsi nella trasposizione di un videogame o di un fumetto, lo fa a suo rischio e pericolo. Alone in the Dark, tratto da un famoso videogame degli anni ‘90 che poi ha avuto tanti sequel è il classico film che ti puoi dimenticare di aver visto. La trama prende labilmente da quella di videogame, ci sono dei mostri liberati da un sigillo, un po' di fantascienza dimensionale scarsissima e una trama che sembra scritta da un bambino di 8 anni, perché oltretutto è ultralineare. Gli attori sono abbastanza poco espressivi e non riescono a contribuire al film, anche perché il casting è a dir poco scarso con personaggi di nessuna importanza nel mondo del cinema. Vi sconsiglio di perdere tempo a guardare questo film, perché non è neanche un buon thriller, la colonna sonora fa ridere e sembra girato dallo stesso regista di Buffy l'Ammazzavampiri, adatto forse non pubblico di ragazzini di 11 anni ma sicuramente se hai già fatto l'esame di terza media lo troverai stupido e da evitare. Purtroppo è uno dei tanti fallimenti delle trasposizioni cinematografiche. Questo fa veramente pena e mi sembra che non abbiamo neanche provato più di tanto a renderlo decente.
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