Carino ma ho letto di meglio della Kinsella!
In questo romanzo Sophie Kinsella ci presenta Ava, una giovane ragazza inglese con tanti progetti per la sua vita. Decide di partire alla volta dell'Italia (in Puglia, per la precisione) per partecipare a un corso di scrittura creativa e dare forma a uno dei suoi sogni più grandi: scrivere un libro.
Galeotto fu il viaggio nella nostra penisola, dove incontra un uomo molto bello che si fa chiamare Dutch. Lo scopo di questo corso di scrittura è quello di concentrarsi, appunto, sulla scrittura, partecipando a degli incontri con un "coach" e con altre persone di cui si conoscerà solo un nome fittizio. Tra Ava e Dutch scocca la scintilla e i due passano insieme una settimana magnifica. E' il momento di tornare a casa e Ava non sa quando e se rivedrà l'uomo di cui dice di essersi innamorata. Come per miracolo (ma non troppo) i due si ritrovano a Londra, dove vivono e dove lavorano. Decidono di frequentarsi e raccontarsi tutto delle rispettive vite, ma non sarà tutto rosa e fiori...
Che dire, la Kinsella è la Kinsella, su questo potremmo essere tutti d'accordo, ma la storia è ripetitiva; non tanto nella narrazione in sé quanto nel contenuto vero e proprio. Ava non è diversa dalle protagoniste degli altri romanzi, sono tutte caratterialmente molto simili, un po' impacciate, delle eroine non convenzionali. Sophie Kinsella ha all'attivo diversi libri e forse è per questo che le idee vengono meno.
La lettura nel complesso è piacevole, lo stile di scrittura è buono e sicuramente coinvolgente però, ripeto, è qualcosa di già visto, già sentito, già assaporato. Ecco, questa è la parola giusta. Manca un po' di sale e qualche ingrediente nuovo.
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