Opinioni Amore in linea

Amore In Linea è una commedia romantica del 2008 con protagonista Jeffe Metcalfe, oggi colto di Dallas, ma all’epoca famoso per essere anche l’aitante giardiniere toy boy di Desperate Housewives. Il film è una classica commedia degli equivoci americana che però gioca molto con lo stile e il ritmo delle commedie di Bollywood. Prya lavora in un call center di Mumbai, che però fa capo ad una banca americana. Per una serie di situazioni spiacevoli il lui della situazione entra in contatto con lei e inizia così una sorta di corrispondenza telefonica, con lei che finge di essere americana e lui che le crede. Il ragazzo vorrebbe incontrarla e lei titubante ma convinta prende l’aereo e se ne va a San Francisco, al diavolo i piani per il futuro e il matrimonio organizzato di turno. Qui inizieranno nuovi equivoci per la più classica commedia da intrattenimento di La 5 in prima serata o pomeridiana. Film molto puccioso, simpatico in qualche punto, carina la colonna sonora e sempre tanto scontato ma piacevole. Del resto è un genere che non passa mai di moda, può annoiare a tratti ma è reso piacevole dai protagonisti.
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L’altro giorno ho visto una storia d’amore molto carina. Una ragazza indiana lavora in un call center per una banca e lei e i suoi colleghi si fingono americani. Seguono anche corsi su tutto ciò che succede in America e hanno anche nomi falsi. La ragazza chiama un ragazzo americano per una carta clonata e inizia una lunga serie di telefonate in cui i due parlano di cose personali e lei finge di essere di San Francisco. Dato che lui ci deve andare per lavoro le chiede un appuntamento. Lei che ha visto le foto di lui online vorrebbe evadere un po’ soprattutto dal matrimonio combinato prende un aereo eva. Ma quando è in america l’appuntamento va a monte, e lei poi non si presenta come quella del call center ma con il suo vero nome e si spaccia per un’infermiera in vacanza. Come va a finire si capisce subito, tutti i film di questo genere sono così. È una storia d’amore leggera, semplice, carina, con protagonisti giovani, senza troppi drammi come quelle che fanno al pomeriggio in questi giorni. Ho passato un buon pomeriggio, se l’avessero fatto di sera con altri film non l’avrei guardato.
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L’altro giorno ho visto una storia d’amore molto carina. Una ragazza indiana lavora in un call center per una banca e lei e i suoi colleghi si fingono americani. Seguono anche corsi su tutto ciò che succede in America e hanno anche nomi falsi. La ragazza chiama un ragazzo americano per una carta clonata e inizia una lunga serie di telefonate in cui i due parlano di cose personali e lei finge di essere di San Francisco. Dato che lui ci deve andare per lavoro le chiede un appuntamento. Lei che ha visto le foto di lui online vorrebbe evadere un po’ soprattutto dal matrimonio combinato prende un aereo eva. Ma quando è in america l’appuntamento va a monte, e lei poi non si presenta come quella del call center ma con il suo vero nome e si spaccia per un’infermiera in vacanza. Come va a finire si capisce subito, tutti i film di questo genere sono così. È una storia d’amore leggera, semplice, carina, con protagonisti giovani, senza troppi drammi come quelle che fanno al pomeriggio in questi giorni. Ho passato un buon pomeriggio, se l’avessero fatto di sera con altri film non l’avrei guardato.
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