I Magnifici 7
Amo molto i romanzi, ma ogni tanto mi pace spaziare passando per esempio alla poesia o, come in questo caso, alla saggistica: il libro in questione appartiene alla divulgazione scientifica e si intitola “Anche la luna cade” di Renato Betti per la casa editrice Mateinitaly, Collana appena nata chiamata -Righe e Quadretti-.
Il contenuto del volume (pagine 176 x Euro 15) è facilmente comprensibile leggendo il sottotitolo, cioè:
“Sette ritratti di matematici e fisici che hanno cambiato la nostra visione del mondo”.
Leggendo il sottotitolo, mi è venuto in mente la frase che Isaac Newton era solito ripetere, cioè “Se ho visto lontano era perché mi trovavo sopra le spalle di giganti”: infatti, è solo così che la scienza avanza, mettendosi sulle spalle dei giganti che sono venuti prima ed è così che Betti ci dà i ritratti di 7 grandi, potremmo dire “I magnifici Sette” che hanno gettato le basi della matematica e fisica moderna.
Si tratta chiaramente di una scelta personale, di un breve schizzo, di una pittura veloce che riguarda Archimede, Galileo, Newton, Lobacevski, Galois, Cantor, Einstein di cui ci offre un ritratto veloce della vita e dell'opera, insistendo anche sulle abitudini personali.
L'autore, Renato Betti, è proprio un matematico, anzi un vero pioniere del calcolo automatico in Italia, per cui conosce a fondo l'argomento che ci presenta in una forma che risulta comprensibile a tutti grazie all'uso di un linguaggio semplice e alla portata di tutti, evitanto troppi dettagli tecnici. Betti vuol far capire che la scienza in generale, la matematica e la fisica in particolare, non si creano mai dal nulla, cioè indipendentemente dal passato, ma che tutto quello che viene detto oggi deriva chiaramente dai grandi del passato come Archimede o Galileo.
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