Il borgo di Anghiari
Anghiari è stato annoverato come uno dei borghi più belli d'Italia ed in effetti avevano ragione, perché quando ci sono stato in visita, la prima volta a febbraio di quest'anno e la seconda il 25 aprile, me ne sono potuto rendere conto di persona. Mi soffermerò in particolare alla visita di febbraio con il mio amico, in quanto ci ha consentito di vedere i musei più importanti di questa cittadina, al di sopra di un colle che guarda la Valtiberina in direzione della vicina Sansepolcro che si trova soltanto ad otto chilometri, prendendo il lungo rettilineo in discesa che è proprio a fianco del centro storico. Arezzo da qui non è poi così lontana, anche perché è dietro all'Alpe di Poti, la montagna con le antenne che è posta a pochissima distanza proprio da Anghiari.
Quel giorno di febbraio, che faceva piuttosto freddo, parcheggiammo l'automobile poco fuori le mura cittadine e fummo fortunati a trovare il posto, visto e considerato che non vi era un forte afflusso turistico come invece vi è in periodi come questo, caratterizzati da belle giornate e temperature piuttosto alte. Entrare nel centro storico è stato dunque l'affare di un attimo e, oltre ad un paio di chiese, abbiamo avuto modo di visitare sia il museo di Palazzo Taglieschi, sia il museo di Anghiari e della relativa battaglia che ebbe luogo a poca distanza da qui nel lontano 1440, nella quale le truppe dei fiorentini ebbero la meglio sui milanesi che erano guidati da Niccolò Piccinino.
Al termine delle visite abbiamo deciso di andare a mangiare al ristorante Feudo del Vicario, sempre in centro storico, lo avevo prenotato per l'occasione, sapendo che non aveva molti posti e che così avremmo trovato il sistema di pranzare entro le una. L'accoglienza qui ad Anghiari è stata fantastica, d'altronde come in altri posti della Toscana qui le persone sono molto aperte e sanno anche dare tutte le indicazioni che servono ad un qualsiasi turista che decide di visitare il borgo in questione. La cucina di Anghiari l'ho trovata fantastica, anche andando in seguito a mangiare presso Il Castello dei Sorci lo scorso 25 aprile, locale appena a qualche chilometro dal borgo. In questo luogo ci hanno anche mangiato diversi vip come ad esempio il grande Alberto Sordi.
Abbiamo riscontrato che il centro storico si gira veramente molto bene a piedi e ci sono anche delle scalinate per potersi spostare da una via all'altra e non sono neanche troppo impegnative. I servizi in generale sono buoni, in particolar modo per ciò che riguarda i depliant che illustrano sia i monumenti che i musei da vedere. Parlando ora di un po' di storia di Anghiari, va detto che la stessa si sviluppò attorno ad un castello di origini longobarde che venne citato per la prima volta poco dopo l'anno Mille. Nel secolo successivo Anghiari fu sotto il dominio di Camaldoli ed in seguito venne conquistata da una famiglia che era importante dalle parti di Arezzo, stiamo parlando ovviamente dei Tarlati, sino poi ad arrivare al dominio di Firenze che conseguì alla già citata battaglia.
Anghiari è un gioiello della Toscana, oltre che ad essere fra i più bei borghi d'Italia è anche bandiera arancione, ragione per cui merita una visita. Si può dunque capire la storia di questo posto ed anche la sua posizione strategica fra due città come Sansepolcro ed Arezzo, un luogo di transito fra la valle del Tevere e quella dell'Arno. Una nota di merito dunque per un posto che consiglio assolutamente di visitare in un qualsiasi periodo dell'anno, a me ha stupito tantissimo.
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