Opinione su Animali fantastici 2-I crimini di Grindelwald: Uno spin-off di tutto rispetto
Uno spin-off di tutto rispetto
22/11/2018
Vantaggi
Adulto e riflessivo, effetti speciali, personaggi
Svantaggi
Si sta tornando verso la saga madre, trama un po' complessa
Niente che non si sia già visto effettivamente, se parliamo della lotta del bene e del male; inoltre la Rowling ha attinto cospicuamente a una mitologia preesistente greco-romana e nordica rendendola solo più evocativa, dandole sagacemente la parvenza di un corpus unico ma che a volte mi sembra un po' uno strano cocktail.
Quando è uscito "Animali fantastici e dove trovarli", primo episodio di questo spin-off potteriano ambientato cent'anni nel passato e a cavallo fra Londra e America, sono andata comunque al cinema perchè il trailer aveva stimolato molto la mia curiosità fantasy. E in effetti mi era piaciuto parecchio per le creature magiche coloratissime e per il protagonista, Newt Scamander, un sognatore tenerissimo e incompreso in cui posso parzialmente identificarmi. Se anche lì la storia non mi aveva particolarmente colpito e sembrava un po' ricalcare "sentimenti buoni contro sentimenti cattivi", il resto è bastato a convincermi a voler vedere il 2.
Con Animali fantastici-I crimini di Grindelwald secondo me abbiamo fatto un gradino in più e abbiamo preso un po' le distanze dalla saga principale, anche se a volte la strizzata d'occhio è evidente (per esempio nei flashback di Leta fra i banchi di Hogwarts e nelle scene ambientate sul ponte del castello).
Se infatti in Harry Potter il focus è quello di una storia di formazione, del fare le proprie scelte e schierarsi da una parte o dall'altra, qui abbiamo un insieme di significati più maturo e riflessivo, forse mediato dal fatto che quasi tutti i protagonisti sono adulti.
Non c'è solo la tematica della sete di potere ma anche quella del sacrificio, della giustizia, del fine che forse non giustifica i mezzi o forse sì.
L'ambientazione abbraccia una comunità magica più ampia di quella di una sola scuola di magia, includendo anche la Parigi pre-seconda guerra mondiale.
L'antagonista, Grindelwald, è più complesso e più affascinante di Voldemort e mi sono dovuta molto ricredere sull'iniziale smarrimento del ruolo affidato a Johnny Depp. Secondo me ci sta perfettamente, anche perchè-purtroppo-la sua fisicità e carica vitale attuale sembrano adatte. Non credo rivedremo più il protagonista di Chocolat o il pirata dei Caraibi.
Newt si conferma un buono dalla sensibilità disarmante e lo vediamo crescere abbastanza come personaggio senza rinunciare a ciò che è nel profondo. Sono grata per questo protagonista maschile che una volta tanto vince con la forza dell'idealismo e della tenerezza, anzichè coi muscoli e lo spregio del pericolo o con un qualche invincibile potere.
Un altro aspetto che mi è piaciuto è che tutta la tematica del male viene trattata in modo più adulto, scoprendo che il male si può fare sì per crudeltà e gusto, ma anche credendolo il bene, oppure per ingenuità e disattenzione, o per debolezza.
Gli effetti speciali sono elaboratissimi e come sempre mozzafiato, a volte forse un po' troppo veloci.
La trama è un filo complessa e non facilissima da capire alla prima visione.
In generale è un film molto godibile per adolescenti e adulti (non per bambini).
La Rowling ha detto che saranno cinque i film dello spin-off, ma io spero di no, perchè se no il rischio è sempre quello di annacquare le trame.
Spero inoltre che non si torni daccapo a "Silente e i suoi alleati contro il cattivo e i suoi alleati", come il finale sembrerebbe far presagire, perchè suona VAGAMENTE già visto.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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Commenti
tremendo è già terribile questo non centra niente con la saga e non si ricollega per niente ai film