Opinione su Antman e Wasp: Il sequel scarsino di Ant-Man
Il sequel scarsino di Ant-Man
07/12/2018
Vantaggi
Effetti speciali, ambientazioni, poco impegnativo
Svantaggi
Trama banale e prevedibile
La pellicola si basa sui personaggi dei fumetti della Marvel Comics e riprende le avventure di Scott Lang, l’ex galeotto che tramite un’armatura ultra tecnologica assume le dimensioni di una formica e non solo, e dei suoi compagni che lo assistono nel suo percorso per diventare un supereroe sempre più forte. Per potersi godere pienamente questa trama, è necessario aver visto non solo il prequel ma anche i film che fanno parte del Marvel Cinematic Universe.
In questo capitolo Scott affronta le conseguenze delle sue azioni e, ancora una volta, ha problemi con la giustizia per via del suo carattere un po’ sconsiderato. Inoltre, si ritrova a dover fronteggiare più di una minaccia. Fortunatamente ha una nuova spalla femminile, che è più di una semplice partner.
Il film si apre come una comune commedia, ma prima ancora ci sono dei flashback riguardanti altri tre personaggi significativi del mondo di questo personaggio: Hank Pym, la perduta moglie Janet Van Dyne e la figlia Hope. Le dinamiche tra questi tre contribuiscono ad apportare una sorta di romantica drammaticità atta a conferire spessore alla vicenda complessiva.
La trama prende forma poco alla volta e vengono sviluppate bene alcune basi gettate in passato. Allo stesso tempo si affrontano alcuni punti rimasti insoluti e questi trovano soluzione proprio in questo film, per questo ho apprezzato il modo in cui alcuni cerchi siano stati chiusi. Inoltre, è presente una componente molto fantasiosa che apporta alla storia un po’ di originalità. In Ant-Man and The Wasp sono altresì presenti delle sottotrame varie e dei personaggi del tutto nuovi. Tutto risulta abbastanza ben gestito perché ogni cosa si svolge con chiarezza, ma per me il problema principale è che mi sembra una grande accozzaglia di avvenimenti molto superficiale, caratterizzata da troppa ironia e anche parecchia banalità. Molte scene sembrano caricature di film di secondo se non terzo livello e le battute si sprecano anche dove non è necessario. A far sembrare il film più denso e ricco ci pensano le nuove figure che vengono introdotte nella storia, ma anche questi personaggi sono introdotti forzatamente e i legami tra loro sono prevedibili.
Le storielle varie si intrecciano e gli antagonisti si rivelano poco temibili, fanno quasi pietà. A rendere le cose più vivaci ci pensano anche il romanticismo e le intromissioni di personaggi caratterizzati da personalità quasi grottesche.
Nonostante ciò, il supereroe si ritrova in qualche situazione compromettente e queste sono le uniche parti in cui mostra la sua stoffa, la sua arguzia.
Ho gradito il legame tra Scott e la figlia, la piccola Cassie, perché mi è sembrato un rapporto genuino e molto realistico. Questa componente del film ha potuto mostrare l’animo dell’uomo fuori dall’armatura da Ant-Man e per questo l’ho apprezzato davvero.
La presenza della nuova eroina, Wasp, apporta maggiore femminilità alla pellicola, ma combatte fianco a fianco del suo partner e si scherza spesso (anche troppo) sulla loro sana rivalità.
Paul Rudd ed Evangeline Lilly, i due protagonisti, non rivelano nulla di nuovo perché già erano presenti nel film precedente e le loro personalità sono rimaste identiche. Le interpretazioni sono buone però li preferisco quando sono in maschera perché mi godo meglio l’azione.
La presenza di attori del calibro di Michael Douglas, Michelle Pfeiffer e Laurence Fishburne eleva il cast, ma sembrano quasi pesci fuor d’acqua, fatta eccezione per Fishburne, che invece mi è piaciuto molto.
Tra battute, scene ridicole, scazzottate, formiche, variazioni di dimensioni del corpo e inseguimenti stradali, si giunge ad un finale veramente prevedibile, che però non è risultato pesante. La parte che per me merita più attenzioni è quella dopo i titoli di coda perché, oltre a mostrare un colpo di scena vero e proprio, si collega ai film degli Avengers, in particolare Infinity War e il suo sequel che uscirà l’anno prossimo.
In linea di massima, per me è stato un film leggero, facile da seguire, piacevole da vedere per gli effetti visivi, per le scene di azione e per il fatto che è una pellicola collegata alle altre del MCU, ma lo trovo nettamente inferiore agli altri della saga. Mi è sembrata una sorta di imitazione sempliciotta degli altri capitoli cinematografici dei personaggi della Marvel. Non mi ha fatto ridere ma non mi ha nemmeno annoiata, mi ha lasciata indifferente, però ovviamente avrei preferito vedere una storia con meno fronzoli e con delle proporzioni più interessanti, con un filo di serietà per dare ai supereroi la profondità che meritano.
Aspetterò i film successivi per vedere come andranno le cose con Ant-Man e Wasp e spero che vengano risollevati. Per il resto, lo consiglio a grandi e piccoli, ma ripeto, guardate prima i film precedenti.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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