Opinione su Antonio Cabrini: Un terzino coi fiocchi
Un terzino coi fiocchi
22/07/2017
Vantaggi
bello, forte e amato nonchè vincente.
Svantaggi
no
E' stato anche a lungo una colonna della Nazionale Italiana Giuoco Calcio con la quale, nel lontano 1982, ha vinto da protagonista e da titolare il terzo Mondiale per i nostri colori agli ordini del mister Enzo Bearzot. In azzurro vanta più di 70 presenze, 73 per la precisione, condite da ben 9 reti che sono un numero eccezionale per un difensore, specie anni fa quando i difensori attaccavano poco poichè impiegato quasi sempre solo in fase difensiva.
Ha giocato anche al Mondiale Argentino del 1978 da protagonista ma è nel 1982 che ha dato il meglio di sè pur sbagliando, purtroppo, un rigore nella finalissima contro i fortissimi rivali della Germania Ovest.
Il punteggio era, allora, sullo zero a zero ma quel rigore non ebbe ripercussioni emotive sui nostri ragazzi che, infatti, conclusero la partita in trionfo con un punteggio di 3 reti ad 1 soltanto.
I marcatori furono, come sempre, Paolino Rossi detto Pablito, Marco Tardelli che fece il famoso urlo e Sandro Spillo Altobelli che subentrò all' infortunato Ciccio Francesco Graziani e poi, a sua volta, usci' per condere la passerella finale al "vecio", cosi' lo chiamava affettuosamente mister Bearzot, Franco Causio il Barone che era stato scalzato da Brunetto Conti come titolare all'ala destra.
Cabrini comunque fu un abile terzino, secondo me meglio di lui c'è stato in Italia solo Paolo Maldini mentre con Facchetti se la gioca alla pari.
Era abile nei cross, bravo in marcatura ed aveva il classico piede educato da centrocampista.
Non a caso, a fine carriera, a bologna venne spesso impiegato a centrocampo.
Con la Juventus ha vinto di tutto, coppe e campionati e sempre da titolare incontrastato della fascia mancini, giocava con il numero 3 sulla schiena ed era un vero e proprio idolo per i tifosi.
Oggi allena la nazionale italiana femminile e proprio ieri pomeriggio, perdendo contro la Germania per 2 reti ad 1 soltanto, la sua squadra è stata eliminata dal torneo europeo.
Peccato spero che possa rifarsi perchè a me è sempre stato simpatico e ritengo che sia anche un bravo allenatore che, alle donne , possa insegnare molto specie dal punto di vista tattico.
Siccome è stato un vincente sono certo che riuscirà ad ottenere grandi risultati anche in questa veste.
In carriera, da calciatore professionsita, pensate che ha vinto la bellezza di sei campionati italiani con la casacca bianconera del sodalizio torinese della Juventus, due volte la Coppa Italia quando ancora si giocava con la finale doppia, una Coppa Uefa, una Coppa delle Coppe, una Coppa dei Campioni nella, ahimè, tragica notte dell' Heysel contro il Liverpool, una Coppa Intercontinentale ed una Supercoppa Europea.
Non ha vinto la Supercoppa Italiana solo perchè, in quegli anni, non era ancora stata istituita.
Come voto alla carriera gli do 10, è stato un vero campione uno di quelli che hanno scritto la storia del calcio italiano e non solo.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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