Assassin's Creed - Odyssey
Ultima avventura della Saga più famosa di Ubisoft, dopo l’Antico Egitto al tempo di Cleopatra, questa volta le ambientazioni si spostano ancora più a ritroso nel tempo e precisamente nell’ Antica Grecia durante la Guerra del Peloponneso che vide avversarie Atene e Sparta, che insieme molti anni prima erano riuscite a sconfiggere le armate persiane di Serse. Proprio a questo ricordo fa riferimento il breve prologo che funge da tutorial per il giocatore, in cui si vestono momentaneamente i panni nientemeno di re Leonida durante la famosa battaglia delle Termopili. Finito questo breve intro, comincia l’avventura vera e propria nei panni di uno di due fratelli (Alexios o Kassandra) entrambi nipoti del celebre Re Spartano che si trovano loro malgrado al centro della disputa tra le celebri città stato elleniche e vittime di una setta disposta a tutto per cancellare la stirpe di Leonida e far si che la guerra non abbia termine. Per questo motivo, come avvenuto per il capitolo precedente, la ricerca dei famosi Manufatti è solo consequenziale dell’avventura e non predominante come nei primissimi episodi della serie. Come caratteristiche di gioco, è identico ad Origin, un action rpg in open world che lascia la massima libertà di approccio al giocatore che può scegliere in piena autonomia come gestire l’avventura, tra scoperte di luoghi, missioni secondarie, missioni bonus e storia principale, tenendo presente il necessario aumento di livello personale, delle abilità e degli armamenti a disposizione. Questo permette altresì di usufruire di una buona quantità di ore di gioco. Rispetto ad Origin però c’è una maggior importanza data alle battaglie navali. A ricordo, penso sia il capitolo dove la componente navale ha maggior peso, secondo solo al celebre Black Flag.
Nel complesso se si prende come punto di riferimento Origin e non i primissimi capitoli della saga, direi che è veramente un ottimo gioco. Questo per coloro che come me hanno visto pian piano trasformare un prodotto innovativo con una sottotrama davvero intrigante con qualcosa che a mano a mano è diventato sempre più un rpg di carattere storico. Ciò non toglie che li consideri avvincenti comunque. Ambientazioni e dinamiche di gioco davvero notevoli, forse l’unica pecca è un po’ la ripetitività di certe missioni secondarie ed il fatto che alcune di esse comportano spostamenti sulla mappa che diventano un po’ laboriosi se non vengono scoperti prima tutti i luoghi che possono fungere da spostamento rapido. Per il resto direi consigliato senza alcun dubbio.
Segnala contenuto
