Opinione su Assisi: Assisi: la città del Falco
Assisi: la città del Falco
29/04/2016
Vantaggi
Si entra in contatto con il misticismo religioso e con la grande arte medievale italiana
Svantaggi
Nessuno
Per venire a qualcosa di più solido, i Romani la chiamarono "Asisium", che dovrebbe corrispondere all'antico nome di origine umbra "Axis". Riguardo l'etimologia, le proposte sono state parecchie, ma quella più convincente (e condivisa) è stata quella di G. Bonfante, per il quale Assisi significherebbe "La città del falco".
Parlare di Assisi significa inevitabilmente ricordare la figura gigantesca di San Francesco, (figlio del ricco mercante Ser Bernardone), il quale ha lasciato un'impronta indelebile di sé non soltanto nella storia della Chiesa, ma anche in quella della letteratura, con il suo famoso "Cantico delle creature".
Per chi va ad Assisi, una visita alla "Chiesa di San Francesco" è una tappa obbligata, e non soltanto per motivi di devozione, ma anche per ragioni artistiche che quasi parlano da sole: in questa chiesa lavorò infatti il "prìncipe" dei pittori medievali, Giotto; e accanto alla sua opera troviamo i nomi di altri pittori illustri, come quello di Simone Martini, tanto per fare un esempio illustre, nonché quello del "Maestro" di Giotto, ossia Cimabue.
Il fascino di Assisi sta proprio in questa comunanza di atmosfera mistico-religiosa e d'arte, che ne fanno un "unicum" nella grande storia delle nostre gloriose città italiane, quasi sempre musei "a cielo aperto". Bellissima città.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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