Squadra decaduta
Il Chievoverona Associazione Calcio, una favola che ormai si può dire finita da diversi anni. E dire che quel Chievo, seconda squadra della città di Verona, nel molto lontano 2001 era finito in serie A, guidato all'epoca dal noto allenatore Gigi Delneri, in seguito anche allenatore della Juventus per una sola stagione ed ex tecnico di diverse squadre provinciali. E' da lì che è iniziata la favola di questa squadra che riguarda un quartiere non troppo grande della città scaligera e da lì sono iniziati i derby di Verona con la squadra principale presso lo stadio Bentegodi, facendo emozionare i tifosi di tutta l'intera città.
Si sa che Chievo è dunque un quartiere di Verona posto a poca distanza dal fiume Adige e che non ha nemmeno 5000 mila abitanti. Vedersi una squadra così in serie A sarà sembrato loro un fatto eccezionale. Notare il Chievo disputare gare di serie A e soprattutto dare del filo da torcere alle grandi squadre non sembrava vero a nessuno, tant'è che per un determinato periodo di tempo del primo campionato, si è ritrovato a lottare anche per i vertici della classifica, finendo successivamente ai preliminari di Champions League, salvo poi essere eliminato e doversi accontentare di disputare la coppa UEFA, comunque un traguardo piuttosto prestigioso per una formazione di questo tipo.
Tuttora il Chievoverona come presidente ha Luca Campedelli, sin dai tempi della prima promozione in serie A. Soltanto negli anni successivi per questa squadra, dalla divisa gialloblù come il Verona, iniziò il lento e inesorabile declino, con una retrocessione nel 2007, subito seguita da un'altra promozione, fino ad arrivare ad una retrocessione definitiva nel 2019 alla quale seguirà una dichiarazione di fallimento della squadra che ha dovuto così ricominciare dal campionato nazionale dilettanti, ovvero la più nota serie D, non sarà certo facile risalire la china, un destino simile toccato diverso tempo prima anche al Parma calcio, il quale però attualmente milita in serie B e la promozione in serie A può essere questione di non troppo tempo.
In poche parole, sono finiti i tempi d'oro di questo Chievoverona dei miracoli, una squadra provinciale che ha fatto sognare parte della città di Verona diversi anni dopo lo scudetto 1985 del Verona di Osvaldo Bagnoli. Il Chievo venne fondato nel lontano 1929 e da allora ha sempre militato nei campionati al di sotto della serie B. Quanto alle rivalità, esiste da sempre quella con la tifoseria del Verona, considerando che il derby al Bentegodi ha seguito sempre delle alterne vicende con vittorie dall'una e dall'altra parte, oltre che ai vari pareggi. A parte questa rivalità, non ce ne sono altre per questa formazione, si segnala comunque un rapporto di amicizia con tifoserie del Sassuolo, del Monza e dell'Albinoleffe, nota squadra lombarda che ha militato in serie B.
Si spera dunque che un giorno il Chievo possa tornare nel calcio che conta, ma ora come ora la faccenda non è complicata, di più, perché quando c'è il fallimento, si deve ricominciare sempre dal basso e tentare la scalata non è facile, il Parma d'altronde rappresenta un'eccezione che conferma la regola, in soli quattro anni dalla D alla A, ma è difficile se non impossibile emulare un'impresa del genere. Rimangono dunque i ricordi del Chievoverona in serie A e il fatto che abbia disputato anche le coppe europee con discreti risultati, senza dubbio Luigi Delneri è stato uno dei migliori allenatori di questa squadra, a seguire anche Domenico Di Carlo e quindi Eugenio Corini. Il Chievoverona senza dubbio merita almeno quattro stelle e gli si augura sempre il meglio.
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