trama gradevole e interessante
Tra il Pinocchio e lo sci-fi "io, robot", è un film ispirato al classico giapponese, ma prodotto però in suolo extra nipponico. È un film d'azione fantascienza gradevole, non muscolare e violento quanto tendono ad essere (purtroppo) i film giapponesi, ma ha una storia gradevole e interessante. In certi punti mi ha ricordato l'altro classico di fantascienza con Will Smith Io, robot, dato che ci sono delle analogie. Infatti il presupposto della trama è di un ragazzo morto il quale padre decide di trasferire fantascientificamente la sua coscienza in un corpo androide. Questo lo porta ad avere capacità e potenza fuori dal comune. Ma ben presto capirà di non essere realmente il figlio del padre. Già questa trama fa intendere di aver di fronte un film d'animazione non infantile, ma piuttosto maturo. È comunque un film che ricordo più per questa particolare trama, rispetto alla storia successivemente formata, dato che a distanza di mesi faccio pure fatica a ricordare. È comunque un film che consiglio, più ben fatto della media di questi film un pò di "nicchia" e poco famosi.
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