Opinione su Autobiografia di uno yogi - Paramahansa Yogananda: Per aprirsi a nuove frontiere!

Per aprirsi a nuove frontiere!

08/05/2016

Vantaggi

interessante

Svantaggi

complicato


Mi è stato prestato questo libro che ho letto con interesse e curiosità pur essendo una lettura complicata che mi ha portato via un mese.
Di solito leggo i miei libri al massimo in un paio di settimane, ma quest'autobiografia mi ha portato via molto più tempo perchè è parecchio complicato in alcune parti in cui si ragiona su teorie e verità molto più grandi ed evolute dell'essere umano e della sua materialità.

Sono una cristiana praticante dunque potrebbe sembrare paradossale leggere l'autobiografia di uno yogi che dunque professa il culto induista.
In realtà la mia convinzione è di non essere mai troppo bigotti ed indipendentemente dal proprio credo è interessante aprirsi ad altre culture, conoscere ed apprezzarle, facendo poi un raffronto tra la propria mentalità e quella altrui.

Tra l'altro Oriente ed Occidente sono due mondi per tanti versi contrapposti e questo libro evidenzia proprio come l'India sia una realtà totalmente diversa anche nella quotidianità.
Se noi siamo materialisti loro non lo sono affatto e lo dimostrano anche nella professione della loro fede.
Se noi siamo pieni di riti e di simboli loro vivono di preghiere, canti e meditazioni.

La storia di Paramahansa Yogananda inizia proprio dall'infanzia arrivando fino all'età adulta.
Ci vengono narrati con dovizia di particolari gli incontri con maestri, guru, santi e sono questi paragrafi molto interessanti perchè attraverso queste persone si scoprono teorie e mentalità meravigliose nella loro diversità.
Più complicate le spiegazioni che richiedono la conoscenza di testi sacri induisti.
Le mie conoscenze non arrivano a tanto e così ammetto di aver saltato alcune pagine a piè pari perchè non ci stavo capendo più nulla e così ho preferito concentrarmi soprattutto sulle storie di queste persone meravigliose che incontriamo lungo la narrazione.
Sono rimasta particolarmente colpita dal "santo dei profumi", mi ha affascinato l'incontro con "Santa Teresa Neumann" ed ho avuto il piacere di constatare come gli induisti ed i maestri di yoga in generale siano interessati a tutti i testi sacri ed a tutte le religioni senza fossilizzarsi necessariamente nella propria.
Non ci potevo quasi credere quando durante un incontro di preghiera sull'Himalaya i testi scelti fossero tratti dalla Bibbia, piuttosto che da libri sacri indù.

Questo libro nella sua maestosità e nelle sue complicazioni disseminate qua e là mi ha insegnato come alla base di una vita felice sia inutile il materialismo, di come sia importante raggiungere sempre e comunque la felicità tramite la semplicità, i valori che esulano da tutte le complicazioni occidentali con cui ogni giorno siamo a stretto contatto.
Mi ha fatto capire come ogni tanto sia importante ritrovare sè stessi nel silenzio, staccando completamente dal mondo esterno, come sia importante ascoltare ed ascoltarsi!
Il bigottismo occidentale non serve a nulla ed il pluralismo religioso dell'Oriente è l'esempio lampante di come si possa vivere bene senza per forza racchiudersi nelle proprie convinzioni.
Leggendo poi i racconti di come i santi digiunino e non dormano serenamente e senza conseguenze fisiche e psicologiche è qualcosa di veramente sensazionale.

Più che una biografia nel senso tradizionale del termine è da intendersi come un libro su cui studiare e riflettere.
Nella sua difficoltà è un libro che non si adatta all'ombrellone o alle sale d'attesa ma un testo da prendere in mano con concentrazione e silenzio.
Le numerose note a piè di pagina non sempre chiariscono tutti i dubbi e la difficoltà di quello che si sta leggendo dunque è importante leggere senza distrazioni.
Personalmente ho letto ed affrontato solo quelle parti che sentivo di poter comprendere senza andarmi ad incasinare con tutte quelle pagine che non riuscivo a capire e che non sentivo mie.
Questa scrematura mi è stata fondamentale perchè piuttosto che non capirci nulla e lasciare il libro a metà, sono riuscita a leggerlo tutto e far sì che qualcosa mi rimanesse comunque impresso.
E, sorprendentemente, mi è rimasto impresso molto più di quello che credevo!

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margherita123

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Altre opinioni degli utenti su Autobiografia di uno yogi - Paramahansa Yogananda

  • fb-655299051521549
    opinione inserita da Paola Di Berti il 19/09/2018
    Ho comprato questo libro molti anni fa, ma ogni tanto lo ritiro fuori dalla mia libreria perché mi fa sempre piacere leggerlo di nuovo. Questa è la storia di un uomo, Paramahansa Yogananda, che dedica...
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    Approccio gradevole allo yoga
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