Opinione su Automata: Prima dei biscotti
Prima dei biscotti
09/11/2017
Vantaggi
storia, ambientazione, riflessioni
Svantaggi
lentezza
Antonio Banderas, da anni attore in declino, ci regala una perla prima di dedicarsi alla carriera di "biscottaio" per la pubblicita'.
Il cinema spagnolo sta trovando numerosi consensi e riesce a regalarci piccole perle, anche senza usare idee totalmente originali, infatti questo film s'ispira alla fantascienza di Asimov, dove tanti prima di Ibanez avevano gia attinto.
Automata racconta le investigazioni di Vaucan, un assicuratore che lavora per la compagnia robotica, intorno alla distruzione di un robot da parte di un poliziotto.
Il robot era stato modificato illegalmente e cio contraddiceva le leggi della robotica. Sullo sfondo di un'umanita' decadente destinata all'estinzione nell'anno 2044 ormai molto vicino.
Ibanez mescola con sapienza tanti ambienti dei film di fantascienza dalle metropoli ipertecnolgiche ai deserti da calamita naturale e vi si muove con grande naturalezza. Senza fretta.
Devo ammettere che la prima volta, questa sua lentezza, mi ha fatto desistere dalla visione, ma intravedevo qualcosa che mi ha fatto tornare su questo film e non me ne sono pentito.
La lentezza da spazio alle riflessioni dell'autore tramite i dialoghi e la lenta indagine che porta alla scoperta finale con colpo di scena, una scoperta che da' una nuova dimensione al genere.
Idea che mi ha colpito ed ho apprezzato, forse l'unica soluzione allo scempio che il genere umano perpetua sul pianeta Terra.
Questo film di fantascienza non e' adatto ai pi\ perche' non ha i ritmi frastornati di un film hollywdiano, la massa ne resterebbe intorpidita, ma un pubblico di nicchia amante del genere fantescientifico lo apprezzerebbe di certo.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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