Opinione su Avengers: Endgame: Avengers:Endgame è un capolavoro del cinema

Avengers:Endgame è un capolavoro del cinema

Avengers Endgame trascende il concetto di film perché è il risultato del culmine di anni di epopee supereroistiche incredibili partite da quell'Iron Man del 2008 che a vederlo oggi sembra una pellicola ingenua. Eppure, da lì in poi qualsiasi dettaglio sarebbe stato celato agli occhi dei fan, sarebbe stato oscurato per poi disvelarlo nel momento giusto. Con il primo Avengers, tutta la saga dedicata agli eroi più potenti della Terra ha avuto inizio e il supergruppo si è evoluto nella formazione (ora ci sono anche Scott Lang/Ant-Man e War Machine, per citarne alcunu) ma, soprattutto, nella sua essenza, quella fornita dalle personalità diverse e mutevoli dei personaggi. Iron Man, Thor, Capitan America, Vedova Nera, Hulk e Occhio di Falco (gli Avengers Originali cinematografici), in Avengers Endgame vivono le loro ore, anzi, i loro anni, più nefasti a seguito della devastazione impressionante di Infinity War, venuto soltanto un anno fa. Quei sei supereroi adesso devono patire le conseguenze di quanto è successo loro negli ultimi tempi. Sullo schermo appaiono come Tony, Clint, Natasha, Steve, Bruce e Thor, non più all'apice della loro possanza. O almeno, così è per la prima parte del film. Quella sofferenza che li tiene dentro costantemente scombussolati è palpabile, parte dal loro cuore per riversarsi anche nei nostri, quelli di noi spettatori così tanto vicini a loro.
Eppure, Avengers Endgame riesce a trovare la giusta calibratura perché sa portare avanti il dolore delle perdite di Inifinity War facendo al tempo stesso evolvere una nuova vicenda, una che riserva costanti variazioni, la maggior parte delle quali davvero sorprendenti. Se nella prima fase del film si assiste ad una naturalezza di dinamche interpersonali, elaborazioni di lutti e resa di qualche conto rimasto in sospeso, nella seconda inizia a svilupparsi una trama del tutto nuova, una che mostra un nuovo capitolo della storia dei Vendicatori, senza mai dimenticare quanto accaduto prima perché è il loro passato a serbare nei suoi tanti avvenimenti le chiavi per affrontare il presente, uno nuovo e, si spera, fedele ai loro piani.
Con una squadra affiatata e un progetto che deve funzionare, Avengers Endgame è un crescendo di novità, di colpi di scena e anche di tanto affiatamento, di azione, di spiegazioni sul tempo. E in questa fase di lavorazione del nuovo scopo del gruppo, le minacce sorgono ineluttabili da dove meno ce le aspettavamo. Nonostante ciò, gli Avengers tirano fuori gli artigli come mai prima d'ora, non hanno nulla da perdere ma non vogliono perdere perché questo sarebbe un lusso che non desiderano concedersi.
Per evitare fin troppi spoiler, concludo la parte dedicata alla trama per addentrarmi in quella che riguarda la mia idea profonda fattami durante e dopo la visione del film e sui dettagli tecnici.
Questa pellicola trasuda effetti speciali nella grande maggioranza del suo tempo, ma non per questo si scorgono imperfezioni a livello di CGI. Tutto mi è comunque parso curato nei particolari più minuziosi. Addirittura, alcuni personaggi modificati pesantemente tramite grafica computerizzata mi hanno lasciata allibita perché sono sembrati fin troppo realistici. La saturazione e quindi i colori sono stati perfetti per le varie fasi della trama, e questo ha contribuito ad apportare una serietà nonché un realismo veramente necessari per la sua resa visiva.
Le scene si sono susseguite in maniera armoniosa, trasportate dal ritmo incalzante della storia ma anche di quella vigorosa colonna sonora che conosciamo benissimo sin dai tempi di Avengers del 2012 e che ora si è evoluta per effetto di quanto accaduto più recentemente ai protagonisti.
Non posso non lodare le interpretazioni di tutti quegli attori così tanto affiatati, così egregiamente calati nei panni delle loro controparti. Se nei film precedenti erano sembrati più impostati, sicuri di sé e meno emotivi, qui danno libero sfogo al contenuto dei loro serbatoi pesantemente carichi di sentimenti taglienti. Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Jeremy Renner e Chris Evans sono artefici delle mie lacrime più calde e sentite.
Avengers Endgame mi ha emozionata sin dai primi minuti del film perché mi ha fatto capire che si sarebbe giunti ad un finale di partita che non avrebbe risparmiato sui colpi di scena, anche a discapito della sensibilità degli appassionati. Ho riso quando ce ne era bisogno, ho tifato per tutti loro dall'inizio alla fine, ho sperato per la bontà del destino nei confronti di quelli rimasti e ho sperato che tornassero quelli andati via in Infinity War. Ma, soprattutto, ho pianto quando meno me lo aspettavo, ho scoperto una mestizia che non credevo potesse addolorarmi così tanto, dal momento che si trattava di un film. E invece, la staordinarietà di Endgame sta proprio qui, sta proprio nella sua profondità, nel suo cuore pulsante che non ha mai smesso di battere, che ha infuso tanto linfa vitale anche in tutti noi grandi fan. Ci ha fatti appassionare nel corso degli anni, ci ha fatti crescere e ci ha portati all'epilogo finale più naturale che si potesse chiedere senza perdere alcun senso, senza abbandonarsi alla scontatezza. Ogni secondo di questo capolavoro ha manifestato la bellezza e la genuinità di un franchise che ha cambiato giustamente e meritatamente non solo l'industria del cinema, ma anche le anime di noi comuni complici di un mondo meraviglioso.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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