Affascinante pubblicato nel 1852
“Basil”, pubblicato nel 1852, è un romanzo sentimentale in cui sesso, violenza, adulterio, follia e morte sono i pilastri della narrazione. Temi forti per l’epoca, scandalizzarono la stampa ma raccolsero il favore del pubblico.
Io ho letto con interesse la descrizione della società inglese della seconda metà dell’Ottocento caratterizzata da una classe sociale nobiliare decisa a difendere i propri privilegi e una borghesia mercantile in piena ascesa. Intrigante l’avventurarsi dell’autore “oltre la quotidianità” per esplorare ciò che si nasconde dietro la rispettabilità. Gli stati d’animo condizionano la percezione delle cose e guidano il comportamento dei personaggi. Bella la stretta correlazione tra agenti atmosferici e le emozioni nate dalle diverse situazioni legate a testimonianze affidate a diari e lettere. Il finale, articolato, rimetterà ogni tassello al suo posto. Attraverso i sentimenti si guarda alla vita e alla morte. A volte la vista si offusca, l’amore travolge, inganna, condanna. Comunica i sentimenti più intimi di gioia o malinconia, odio e vendetta.
Wilkie Collins racconta tutto ciò con un linguaggio fatto di immagini, rapide suggestioni, suoni e colori.
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