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5 Opinioni per BASIL - Wilkie Collins
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  • clary
    opinione inserita da clary il 09/07/2020
    Il ventiquattrenne Basil, nel giorno del proprio compleanno, si accingeva a raccontare la storia di un errore, innocente all’inizio, colpevole nella sua evoluzione, fatale nei risultati, con la speranza che il resoconto schietto e onesto avrebbe mostrato che il suddetto errore non era stato commesso...
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    splendido
    personalmente non trovati ma va a gusti
  • fb-656
    opinione inserita da Silvia Bollini il 08/07/2020
    La trama di ‘Basil’ è molto semplice e lineare; il romanzo è narrato in prima persona dallo stesso Basil, un giovane che appartiene ad una famiglia agiata e aristocratica che racconta, a distanza di tempo, gli avvenimenti che, poco per volta, lo portarono alla rovina e al fallimento della sua stessa...
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    100%
    splendido
    solo a chi è interessato alla letteratura dell'800
  • blase
    opinione inserita da blase il 08/07/2020
    Ritorno, con immenso piacere, a recensire un’altra opera di Wilkie Collins: “Basil”.....Basil, giovane rampollo di una famiglia aristocratica, si innamora a prima vista di Margaret Sherwin, figlia di un commerciante, incontrata per caso su un omnibus. Fino a quel momento il mio cuore era rimasto int...
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    100%
    "Le gioie violente hanno violenta fine e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio".
    non trovati
  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 07/07/2020
    Questa è la storia di una passione giovanile che sboccia inaspettata e che dirompe come un fiume in piena ma, frenata da un fato avverso, si spegnerà in una sola notte portando un giovane innamorato sull'orlo del baratro. Ma andiamo per ordine. Basil, secondogenito di un'antica famiglia aristocratic...
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    100%
    "Le gioie violente hanno violenta fine e muoiono nel loro trionfo, come il fuoco e la polvere da sparo, che si distruggono al primo bacio". (W. Shakespeare)
    non trovati
  • filicolorati
    Affascinante pubblicato nel 1852
    opinione inserita da filicolorati il 02/07/2020
    “Basil”, pubblicato nel 1852, è un romanzo sentimentale in cui sesso, violenza, adulterio, follia e morte sono i pilastri della narrazione. Temi forti per l’epoca, scandalizzarono la stampa ma raccolsero il favore del pubblico. Io ho letto con interesse la descrizione della società inglese della seconda metà dell’Ottocento caratterizzata da una classe sociale nobiliare decisa a difendere i propri privilegi e una borghesia mercantile in piena ascesa. Intrigante l’avventurarsi dell’autore “oltre la quotidianità” per esplorare ciò che si nasconde dietro la rispettabilità. Gli stati d’animo condizionano la percezione delle cose e guidano il comportamento dei personaggi. Bella la stretta correlazione tra agenti atmosferici e le emozioni nate dalle diverse situazioni legate a testimonianze affidate a diari e lettere. Il finale, articolato, rimetterà ogni tassello al suo posto. Attraverso i sentimenti si guarda alla vita e alla morte. A volte la vista si offusca, l’amore travolge, inganna, condanna. Comunica i sentimenti più intimi di gioia o malinconia, odio e vendetta. Wilkie Collins racconta tutto ciò con un linguaggio fatto di immagini, rapide suggestioni, suoni e colori.
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    Wilkie Collins racconta tutto ciò con un linguaggio fatto di immagini, rapide suggestioni, suoni e colori.
    personalmente non trovati ma va a gusti