La basilica di Sant'Ubaldo a Gubbio
Ci andai per la prima volta in gita scolastica nel 1995, in abbinamento al non troppo lontano monastero di Fonte Avellana.
E' uno dei simboli della città di Gubbio, questa basilica è intitolata al santo protettore della città e custodisce al suo interno i tre Ceri, quello di Sant'Ubaldo, poi quello di Sant'Antonio ed infine San Giorgio. E' la tappa finale della corsa dei Ceri, visto che i ceraioli salgono per il monte, ossia l'Ingino ed arrivano fin qui a depositare i Ceri stessi.
Ci tornai poi nel 2006 con un amico, proprio il giorno della corsa, dopo che avevamo preso la funivia che ci avrebbe portato sin quassù. Era una bella giornata di sole, tant'è che da questa chiesa potevamo ammirare un vasto panorama su tutta la conca di Gubbio e i rilievi che la circondano. Essendo le prime ore del pomeriggio, in attesa della corsa vera e propria, qui si respirava un'atmosfera di pace e tranquillità assoluta.
L'interno della chiesa è molto bello, con alcune opere d'arte niente male. Il giudizio da parte mia è positivo e ne consiglio assolutamente la visita, è un luogo di culto che è stato anche reso eterno da Dante, visto che è sopra il "colle eletto del Beato Ubaldo" come il grande poeta cita nella Divina Commedia.
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