Opinione su Batman Begins: La genesi di Batman vista da Nolan
La genesi di Batman vista da Nolan
01/11/2019
Vantaggi
Trama, cast, personaggi, regia
Svantaggi
Genere non adatto a tutti, va seguito con molta attenzione
È interessante notare il lavoro compiuto a ritroso sulla storia, che approfondisce la psiche di Bruce attraverso le fasi più nefaste della sua vita, introducendo al contempo i personaggi fondamentali per l'intera sceneggiatura. E quando si arriva alla transizione da Bruce a Batman, si entra nel vivo dell'azione. Quest'ultima è una componente abbastanza preminente nella pellicola, ma dietro di essa risiedono dei meccanismi logici che trovano origine da corruzione e mafia in primis, in una Gotham City moralmente ambigua e ancora segnata dalle ripercussioni che la morte del padre di Bruce ha avuto.
La trama è per questo densa e il suo ritmo non è sempre serrato poiché tende a rallentare quando deve, soprattutto nei momenti in cui c'è qualcosa di nevralgico da approfondire. In questo senso ho apprezzato molto la modalità della narrazione perché mi ha permesso di comprendere sempre di più, a ogni momento che passava, l'intero affresco. Il centro di tutto non è solo la genesi di Batman, ma anche l'uomo dietro di esso, l'anima dentro di esso e la paura, tanta paura, uno dei motori di questa trama. La figura di Batman è protagonista ma non viene risparmiato nulla che gli riguardi. Vediamo in egual misura Bruce con i suoi fedelissimi Alfred e Lucius Fox, lo troviamo in una relazione non definita con Rachel Dawes (anche se manca un po' di chimica tra i due attori, complice soprattutto la recitazione dell'attrice Katie Holmes), lo seguiamo nella sua operazione di costruzione dell'attrezzatura da Cavaliere Oscuro e quando Christian Bale si trasforma nell'Uomo Pipistrello, sembra un eroe solido, tenebroso nella giusta maniera, affascinante e degno del costume che indossa. L'opera compiuta dal film per far sì che l'immagine di questo eroe ci venga restituita nella maniera più realistica è veremente lodevole. Complice di codesta riuscita è proprio Christian Bale, un attore che oggi è nevigato nel campo della recitazione trasformista, ma che all'epoca stava lentamente iniziando a farsi notare. La sua interpretazione mi ha soddisfatta pienamente poiché ha saputo veicolare l'enigma, l'oscurità, il tormento e la risolutezza in ogni inquadratura, per una prova attoriale con tutti i crismi, indubbiamente superiore ai suoi predecessori, anche a livello fisico.
Allo stesso tempo non passa inosservata la nemesi, che non viene mai lasciata in secondo piano, è sempre presente con le sue radici, con i suoi tanti volti (come lo Spaventapasseri, Falcone e Ra's al Ghul) talvolta tanto subdola da essere al centro di veri colpi di scena.
Guardando Batman Begins si ha la sensazione di star assistendo a un film che trascende il genere del cinefumetto, che poi nel 2005 non era così in voga e commerciale come oggi. La regia di Nolan non è pesante bensì ben ponderata in tutto e per tutto, e conferisce dei connotati personali alla storia che, sebbene attinga abbastanza dalla cronistoria di Batman a fumetti, ha saputo attualizzarlo e renderlo quanto più veritiero possibile. Il suo intero mondo in questo primo film della sua trilogia è stato presentato con delle basi precise e stuzzicanti, lasciandoci con un finale che conduce dritti al secondo capitolo, venuto poi nel 2008.
Per me è un ottimo esempio di film basato sui fumetti. Non c'è ridicolosità ma tanto pathos, tanta veracità e tanta meticolosità. Unico appunto: è importante seguirlo con molta attenzione perché la storia è talmente fitta e complessa, che se si perde qualcosa tra i vari passaggi, potrebbe finire col non essere più comprensibile. Questo sarebbe un peccato perché vale davvero la pena apprezzarlo nella sua totalità.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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