I sanniti della Campania
Il Benevento Calcio, definito squadra sannita della Campania, lo ricordano tutti per due stagioni in serie A, culminate però con altrettante retrocessioni, tutto questo in anni recenti. Una provinciale che non ha avuto propriamente le stesse fortune della vicina e rivale Avellino. La casacca del Benevento è giallorossa, esattamente come il Lecce e la Roma. Il simbolo della strega sulla casacca li ha definiti le "streghe" sin dalla prima stagione di serie A. Attualmente militano in serie B, ma sembra che possa incombere una retrocessione in serie C che non darebbe, almeno per ora, altre possibilità di tornare presto nella massima serie.
Quanto alla prima stagione in serie A, va detto che l'Avellino ci andò nel 2016 e dopo aver ottenuto la promozione da esordiente in serie B, un record veramente invidiabile. Lo stadio Vigorito, dove si giocano le partite interne dell'Avellino, divenne dunque teatro delle gare in serie A con tanti tifosi al seguito. Fu una delusione il primo campionato di serie A, il Benevento collezionò il record negativo di 14 sconfitte consecutive, peraltro iniziali, un po' per sfortuna, un po' per inesperienza e furono queste ultime a contribuire senza dubbio all'immediato ritorno in serie B dopo appena una stagione nella massima serie, vanificando di fatto il precedente record.
Fu però nel 2020 il tecnico Filippo Inzaghi, ex attaccante di Juventus e Milan, a riportare la squadra in serie A. Ma nell'anno successivo ci fu un'altra retrocessione immediata e sempre per vicende di sfortuna e squadra poco competitiva. Ciò ricorda un po' la Ternana degli anni 70 che disputò due stagioni in serie A e retrocesse sempre. Lo scorso anno, l'Avellino non riuscì per un soffio a tornare nella massima serie. Dopo il settimo posto, perse i play off. Quest'anno abbiamo assistito ad un declino della squadra, che è ormai quasi retrocessa in serie C. Un declino che dispiace un po' a tutti, ricordando l'avventura recente in serie A. Va detto che ci vuole una squadra competitiva per poter risalire la china.
Nella prima serie A, ci fu l'allenatore Baroni a guidare l'Avellino, esonerato a metà campionato per le tante sconfitte iniziali. De Zerbi non riuscì in nessun modo a portare la squadra all'improbabile salvezza, perché comunque quelle 14 sconfitte compromisero non poco il prosieguo del campionato. Un vero peccato e delusione per i tifosi che invece avrebbero voluto la salvezza della squadra come nella seconda stagione in serie A. Il Benevento delle promozioni ha avuto un ottimo attacco, un discreto centrocampo e una difesa eccezionale con tanto di costruzioni di gioco ad alti livelli. Tutto il contrario invece in serie A.
Il Benevento è il principale rivale dell'Avellino e spesso si sono disputati dei derby entusiasmanti. Nessuna rivalità con la Salernitana, ma nemmeno gemellaggio, diciamo solo rapporti pacifici, c'è invece più competitività col Napoli, almeno nel periodo della serie A. Anche con la Casertana e la Juve Stabia ci sono delle rivalità molto accese a livello regionale. Fuori regione invece, le rivalità sono più che altro con il Frosinone, il Messina, il Taranto ed il Crotone, nonché con il Campobasso. Il gemellaggio più importante, fuori regione, riguarda la tifoseria del Catania, più quella del Foggia, un'altra squadra che manca da diverso tempo dalla serie A e della quale si hanno ottimi ricordi negli anni 90. Peccato per il brutto momento del Benevento, si spera che possa risollevarsi quanto prima.
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