Opinione su Benvenuti in casa Esposito - Pino Imperatore: Il lato pittoresco del rione sanità!
Il lato pittoresco del rione sanità!
27/07/2014
Vantaggi
Simpatico E Pittoresco
Svantaggi
Finisce Subito
La storia è quella di Tonino Esposito, figlio del boss Gennaro ucciso in un agguato camorristico.
Vive in un bel palazzotto del Rione Sanità, a Napoli e nonostante il dissenso della famiglia, decide di seguire le orme paterne collaborando con Pietro De Luca, 'O Tarramoto, divenuto boss dopo la morte di Gennaro.
Peccato che Tonino non è tagliato per la malavita e ne combina di tutti i colori, facendo infuriare De Luca in più occasioni.
Il libro si apre esattamente con il veglione di Capodanno per concludersi con il San Silvestro che porterà all'anno successivo.
In quest'anno seguiremo le vicende della famiglia Esposito composta oltre che da Tonino, anche da Patty la bella moglie bionda, formosa ed autoritaria, i figli Tina, adolescente problematica e Genny il figlio di 10 anni che mangia solo schifezze.
Nel palazzotto abitano anche Gaetano ed Assunta, i genitori di Patty, Manuela, vedova di Gennaro, la forzuta collaboratrice domestica ucraina Olga, Sansone l'iguana che si prende pure la libertà di scappare dal terraio e Giggetto coniglio che scorazza liberamente per tutta casa a suo piacimento.
I personaggi mi sono piaciuti tutti ma la più folkloliristica e simpatica è in assoluto Patty, vera matrona partenopea, contrapposta alla finezza di Manuela, la suocera fiorentina di nascita, l'unica che parla un italiano senza dialetto come vi renderete conto dai dialoghi.
Il libro è piacevolissimo da leggere proprio perchè (come Patty) è molto folkloristico.
Trovo che Napoli sia una bellissima città, molto suggestiva e pittoresca.
Imperatore riesce a fotografare in questo libro un ritratto di Napoli a tratti buffo, a tratti drammatico, in cui i personaggi, nei loro dialoghi parlano davvero in napoletano (tranne Manuela come dicevo prima).
Un napoletano abbastanza maccaronico ma veritiero, comprensibile anche a chi non è del posto per poter estendere la lettura del libro a tutta Italia.
E vi garantisco che leggendo questo libro penserete in napoletano, vi verrà spontaneo immaginare la voce e l'accento dei personaggi, vivrete con loro per le strade di Sanità, vi sembrerà davvero di vederveli davanti perchè con pennellate decise, sicure e simpatiche, lo scrittore riesce a trasmettere quello che racconta nella sua interezza.
Grazie all'esposizione magistrale di questa bella storia che a tratti fa davvero sorridere senza essere mai stupida, mi è venuta voglia di fare varie ricerche sul web per dare uno sguardo al Rione Sanità, Basilica di Santa Maria della Sanità compresa ovviamente, Materdei e zone limitrofe citate nel testo.
Ho anche curiosato nel vassoio delle paste che Gaetano serve in tavola la sera di Capodanno ricercando cosa siano gli struffoli, i mustacciuoli (che tra l'altro ho anche mangiato e sono buoni!) e i rococò.
Belle le leggende e le storie che corrono per le vie partenopee (per esempio quella del "Munacone") che spiegano le tradizioni locali, alcuni gesti scaramantici e i modi di dire, addirittura la smorfia, dato che Patty gioca al lotto.
Molto simpatici i soprannomi che vengono dati ad alcuni personaggi per via delle loro caratteristiche fisiche tipo "Mezzarecchia" o tratti caratteriale come "'O Schiattamuorto" oppure "'A Burzetta" e cosi via.
E Tina, la "piccerè" di casa Esposito, mi ha dato persino un consiglio letterario!
Il libro si conclude con una bella notizia, che già dalle ultime pagine un pochino si potrebbe anche intuire.
Adesso non mi resta che leggere il sequel "Bentornati in Casa Esposito"!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
- sviluppo
- adatto a tutti
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