Leggendaria bellezza.
Bioshock Infinite chiude la saga in modo memorabile (DLC Buried at See consigliato fortemente) terzo capitolo sparatutto in prima persona della serie Bioshock che ci offre un capitolo curato nei minimi dettagli, dalla trama imponente, graficamente splendido e appagante.
Le ambientazioni di Infinite sono tanto diverse rispetto ai primi due capitoli ma nulla che vi farà sentire la mancanza di Rapture.
Una città volante e un certo ambiente di pace e tranquillità finché il gioco non si trasforma man mano che procediamo, personaggi dal carattere indimenticabile, soprattutto la nostra compagna di viaggi Elizabeth, che non solo ci supporterà in ogni modo nelle battaglie e in modo intelligente, ma soprattutto non sarà mai un peso.
Proseguendo la trama sarà difficile non innamorarsi della spensierata allegria della nostra compagna e man mano il suo carattere si adatterà alla storia e a noi, meritando a mio parere un premio come migliore spalla di tutti i tempi.
Gioco dalla trama fitta che non lascia dettagli al caso come i fratelli Lutece che appariranno più volte con quesiti di apparentemente dubbia moralità o senso logico ma che per le menti più attente si riveleranno come delle aggiunte alla trama assolutamente geniali.
Consiglio vivamente di concludere con il DLC Buried at Sea, assolutamente non saltabile se volete chiudere il cerchio dell'intera saga.
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