Un'horror sociale
Il genere horror non mi ha mai ispriato, sono pochi i casi in cui un film di questo genere sia stato valutato poositivamente, questo lo è.
Renee è un poliziotto stanca di lavorare in strada, ma il capo le sta addosso e potrebbe perdere il lavoro. Dopo la mortedi un colelga in modo misterioso si rende conto che una presenza sovrannaturale ha preso di mira la città.
Il regista riesce a nobilitare il genere horror almeno su due livelli, sia utlizzando con stile la telecamera sia con tematiche sociali molto attuali negli USA.
L'utilizzo della telecamera di servizio a bassa definizione negli horror non l'ha inventata lui, ma dopo "Blair Witch Project" tanti ne hanno abusato mentre il regista riesce a farne un film gradevole dosandola sapientemente che contribuisce a creare la gisuta tensione e atmosfere paurose.
Il film denuncia gli abusi della polizia nei confronti di cittadini di colore, introducendo un tematica con spunti di riflessione interessanti in un film horror e nobilitando così tutto il film.
Ottimo il cast.
Sicuramente la trama non supera i clichè del genere e può risultare abbastanza prevedibile, ma il regista con un climax ascendente di tensione che avvvolge lo spettatore.
Onestamente è più di quanto potessi mai aspettarmi dal genere horror\thriller e sono pochi i film migliori che ho visto in questa categoria negli ultimi venti anni.
Consigliato.
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