Commedia pesante, ma bella
Un'altra commedia riuscita per Carlo Verdone che qua interpreta un rappresentante porta a porta per una casa editrice di dischi, che a causa di un fraintendimento con una sua collega si trova a ricoprire ruolo di playboy dalla vita difficile e in bilico, perché lei non sa che è un impiegato come lui. A causa della rotazione dell’orario infatti i due lavorano nello stesso ufficio, ma non si incrociano. Ovviamente anche questa come tutta la produzione di Verdone è una commedia amara anzi amarissima ma con degli spunti interessanti, soprattutto per quanto riguarda le storie raccontate. Un bel film leggero ma non troppo, con un bel cast formato dei soliti attori che all'epoca lavoravano con Verdone e delle comparse notevoli come Moana Pozzi. È una bella commedia che però mette un'angoscia profonda come tutta la produzione di Verdone e segue una poetica tutta sua che al giorno d'oggi lascia ancora i suoi segni perché in tanti sketch un poco intelligenti che si trovano su youtube. Oltre a essere citato ancora come film, si riscontrano gli stessi modi espressivi definiti dei personaggi di questa pellicola. Insomma in definitiva uno di quei film che deve essere almeno visto una volta in quanto è la porta per il senso di sospeso e di angoscioso.
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