Opinione su Boygirl - Questione di... sesso: Nell e Woody, da odio ad amore grazie allo scambio di sesso
Nell e Woody, da odio ad amore grazie allo scambio di sesso
01/04/2020
Vantaggi
Sa intrattenere bene, ironico, ben interpretato
Svantaggi
Sono presenti un po' di stereotipi, a tratti i dialoghi si fanno coloriti
Ci sono film che, quantunque non godano di grande fama o plausi da parte di pubblico e critica, riescono ad attrarre un certo tipo di spettatore. Boygirl - Questione Di... Sesso (2006) probabilmente non lo conoscono tutti, ma io, che di solito sono refrattaria a commedie del genere, lo guardo ogni volta che viene trasmesso in tv per via della strana attrazione che provo nei suoi confronti. È una storia molto semplice quella che viene narrata. Due adolescenti americani che frequentano la medesima scuola superiore sono decisamente agli antipodi: Woody (Kevin Zegers) è il tipico ragazzo cool della scuola, proveniente da una famiglia plebea ma che sa dispensare affetto, non eccelle nelle discipline scolastiche ma è un bravissimo giocatore di football; Nell (Samaire Armstrong) è invece la protagonista femminile, figlia di due genitori morigerati, diligentissima e con ambizioni consacrate solo allo studio. Attorno a questi due personaggi gravitano altre figure sovente presenti nelle rappresentazioni televisive o cinematografiche delle high school statunitensi. Sono giovani stereotipati che incarnano degli esemplari che non sempre trovano riscontro con la realtà. Oltre ai guasconi e alla ragazza casa e chiesa, ci sono anche l'ochetta, le amiche che le vanno dietro, o i fighetti più standardizzati, non solo in quello che dicono ma anche in ciò che fanno. Ma questo film si mantiene interessante perché è incentrato su un argomento specifico: lo scambio di sesso. Nell e Woody, attraverso una sorta di maledizione, si ritrovano a dover condurre le giornate l'uno nel corpo dell'altra, affrontando così tutte le difficoltà e gli equivoci del caso, sia in ambiente scolastico che domestico. Proprio quei due ragazzi che si detestavano a vicenda, ora si trovano loro malgrado più a contatto di quanto sia immaginabile. Attraverso un ritmo incalzante, Boygirl sa essere sempre pieno di sorprese e, soprattutto, di tanta ironia. Gioca con i personaggi, con quegli stessi stereotipi che ci ha presentato, e non risparmia alcun tipo di personalità. I contesti sono delineati bene, si ha la massima percezione delle vite dei protagonisti e si vive con loro il disagio della condizione che stanno vivendo. Woody e Nell risultano protagonisti energici, ottimamente interpretati, e che dopo il cambiamento di sesso assumono dei comportamenti contrari ai loro veri. Ma, ovviamente, questa "maledizione" non poteva capitare a caso e, per questo, la trama inizia a farli avvicinare in maniera abbastanza prevedibile, e nel frattempo i loro pensieri adolescenziali si fanno più maturi e chiari. Dapprima la storia si diletta a mostrarci i problemi e i dispetti che si fanno Nell e Woody, poi assume gradatamente - a mano a mano che si avvicina l'inevitable epilogo - un tono che porta i protagonisti su binari più seri e su cui iniziano a fare ordine nel proprio animo.
Guardando la suddetta pellicola, si può benissimo intuire il tipo di target a cui è indirizzata e di certo non è impegnativa. Procura uno spasso tale da far davvero trascorrere due ore in totale leggerezza, ma questo solo se si apprezza il genere. Se c'è qualcosa che vuole farci capire, in maniera un po' pedestre, è che si può sempre migliorare, che l'apparenza inganna, e che è meglio ascoltare sé stessi senza seguire le tendenze o le aspettative dei genitori. Dal mio punto di vista, questa è l'unica pellicola di questo stampo che, nonostante certe battute colorite e la presenza di qualche gag abusata, riesce sempre ad allietarmi. Piccola curiosità: tra i produttori esecutivi figura nientepopodimeno che Elton John.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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