Opinione su Bricoman: Bricoman Elmas
Bricoman Elmas
11/01/2020
Vantaggi
Nessuno
Svantaggi
Tutto
Alla fine di dicembre mio marito effettua l'ordine di 5 porte, paga con bonifico le porte arrivano lui firma la consegna e non ci rilasciano né fattura, né scontrino, ma in fondo la fattura è elettronica quindi reperibile online sia da chi la emette che da chi la riceve. Il 10 di gennaio(entro 30 gg dalla consegna, il codice del consumo da 60gg di tempo per prodotto difettoso o danneggiato) vengono a montare le porte e apriamo l'imballaggio, un paio risultano danneggiate ma il falegname dice di poter riparare il danno e quindi gliele facciamo montare. Abbiamo sbagliato, già lì dovevamo bloccare tutto e procedere al reso, reclamo etc. Graziarli è stato un errore con il senno del poi. Il falegname ne monta 3, apre le ultime 2 e manca, in entrambe, il carrellino per far scorrere la porta, parliamo di un pezzo che costa 3 euro. Il problema qui è insormontabile, senza quel pezzo non si può procedere al montaggio. Mio marito si reca da bricoman Elmas e un ragazzo, dopo aver, giustamente, visionato la ricevuta del bonifico, lo indirizza verso la ditta che effettua le consegne perché lì potrebbero avere i pezzi. La ditta è chiusa. Diciamo al falegname di tornare il giorno seguente. La mattina presto mio marito si reca alla ditta Nieddu che svolge le consegne, i pezzi li hanno, ma vogliono un foglio di autorizzazione alla consegna degli stessi da parte di bricoman, giusto, mio marito torna da bricoman. Arrivato lì cominciano a rimbalzarlo da un reparto all'altro, parla con almeno 4 dipendenti e alla fine capisce che non ne uscirà, quindi decide di ricomprare il pezzo, a prescindere dall'ordine arrivato incompleto. In fondo si tratta di 6 euro contro i 100 da pagare al falegname che, nel mentre, sta aspettando noi. Il pezzo è complementare alla porta, non si può vendere separatamente. L'unico modo è avere il foglio di autorizzazione. Viene chiesto a mio marito, come se non bastasse visionare la ricevuta del bonifico, scontrino o fattura, mio marito fa presente che non gli è stato consegnato nulla alla consegna, risposta: non è possibile. Mio marito torna a casa a controllare, ovviamente non trova nulla, ma la fattura è elettronica quindi sono in grado di reperirla da soli. Per non fargli fare l'ennesimo viaggio a vuoto chiamo io stessa il negozio di Elmas. Dopo 3 telefonate, in cui mi mettevano in attesa per poi attaccare, finalmente risponde un dipendente, dopo avergli spiegato tutto mi passa Federica a cui rispiego tutto, Federica mi passa Claudia che, a suo dire, ha parlato con mio marito. Ok, rispiego tutto a Claudia che esordisce: signora l'ho già spiegato 100 volte a suo marito, ora lo spiego anche a lei. Al di là della maleducazione, facciamo l'ipotesi che io e mio marito siamo stupidi, io ti ho pagato quindi mi aspetto che, visto che il problema l'ha creato l'azienda, me lo spieghi 101, 102, 103 etc volte perché è mio diritto, il tuo prodotto era fallato i miei soldi più che buoni. La signora Claudia va avanti spiegando la loro politica di reso e rimborso, su cui ci sarebbe molto da ridire, ma di cui ovviamente non mi interessa nulla, io voglio solo risolvere i problema che loro mi hanno creato. Alla fine del suo monologo mi dice che occorre fattura o scontrino, non ci hanno dato nessuno dei due, ribatto, "impossibile" mi sento rispondere, quindi oltre che stupida sono pure bugiarda. Ad ogni modo le faccio presente che la fattura è elettronica e che quindi possono benissimo reperirla loro e, in ogni caso, c'è la ricevuta del bonifico, risposta:" signora è sabato, noi mica possiamo metterci a cercare la fattura, non siamo Amazon", e me ne sono accorta!!! Mai avuto di questi problemi con gli operatori Amazon. Il problema non l'ho creato io e che sia sabato domenica lunedì, se siete aperti, devi risolverlo. Dopo di che comincia a parlare della fattura elttronica, in via generale, tenendo una lezione, così come si resi e i rimborsi, da cui si capiva benissimo che non aveva la minima idea di cosa fosse una fattura elettronica...caso vuole che io nella vita mi occupi di tributario. Ad ogni modo, dopo averle fatto presente per l'ennesima volta la sua maleducazione, io voglio risolvere il problema quindi le chiedo se possiamo riacquistare i pezzi, a prescindere dall'ordine, pagandoli nuovamente e la risposta è: ma che domanda è? Certo signora che suo marito può riacquistare il pezzo in negozio. Ok, allora perché gli avete detto di no? Signora ma io non ho parlato con suo marito, se gli hanno detto di no evidentemente è perché si tratta di un pezzo complementare che non può essere venduto a parte...Ma come? Non era libero di acquistarlo in negozio? Non gli aveva spiegato le cose cento volte? Ora afferma di non averlo mai visto??!!
Mio marito nel mentre ha trovato il pezzo da un altro venditore, 18 (quindi 36) euro per una cosa che ne costerebbe 3 e che avevamo già pagato, si sono fatte le 12 passate e il falegname il sabato lavora fino alle 13, gli abbiamo pagato la giornata a vuoto.
Decido di salutare la signora Claudia e le chiedo il cognome o, se ce l'hanno, un codice operatore, una matricola, si rifiuta di darmelo, lei, dice, è Claudia dell'ecommerce, e chiede lei a me nome e cognome, ovviamente glieli fornisco, dato che non ho problemi ad identificarmi, io il mio dovere nei confronti dell'azienda l'ho fatto, ho pagato. Le faccio presente che lunedì mi recherò presso il loro punto vendita per parlare con un responsabile, la signora non è d'accordo e la capisco, ma purtroppo per lei è proprio ciò che farò, sperando di incontrare un responsabile ben formato, educato e che faccia gli interessi dell'azienda e sperando di conoscere Claudia dell'ecommerce faccia a faccia perché ognuno è responsabile delle proprie azioni.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
Valuta questa opinione
Ti sembra utile quest'opinione?
Scrivi un commento