Storia di un cavallo, di un cane e di un amore!
Nella mia libreria non manca mai qualche nuovo libro di Liala da leggere, scrittrice rosa che ho scoperto qualche anno fa quasi per caso e alla quale ora sono molto affezionata per le sue storie sempre delicate e deliziose.
La sua bibliografia è particolarmente prolifica ed alcuni testi quasi introvabili dato che sono stati scritti negli anni 30 dunque mi piace sempre curiosare nei mercatini dell'usato per trovare qualche sua imperdibile chicca.
E' quello che è successo una ventina di giorni fa.
Nel mercatino dove vado di solito erano stati messi in sconto a soli 50 centesimi vari libri di Liala ed io ovviamente li ho comperati tutti, tra cui anche "Buona Fortuna".
Sono stata particolarmente contenta e sollevata nell'acquistarlo non solo per il prezzo irrisorio, ma anche perchè era tenuto particolarmente bene, praticamente nuovo con la copertina di cartoncino rigido rosa molto femminile e comunque leggero e poco ingombrante anche da portare al mare per leggere e sognare sotto l'ombrellone.
Tra l'altro "Buona fortuna" è tra i testi più difficili da trovare.
Ne esiste qualche copia usata nel web, nelle librerie della mia città neanche l'ombra quindi cogliere l'occasione al volo è stato indispensabile ed anche parecchio gratificante.
Solo chi come me ama leggere può comprendere quanto sia soddisfacente tenere in mano un libro nuovo tutto da scoprire soprattutto se è un titolo che si cercava da tanto!
"Buona Fortuna" si legge in una manciata di ore.
E' suddiviso in tre parti per un totale di 154 pagine.
Ciascuna parte è a sua volta suddivisa in paragrafi separati uno dall'altro dalle interlinee per poter stoppare la lettura e riprenderla senza perdere il filo della narrazione.
Si può definire quasi un racconto, una favola, un buon libricino per far scoprire Liala anche agli adolescenti.
Si tratta di una storia diversa dal solito perchè il protagonista non è un uomo nè una donna, bensì un cavallo di nome Patrick.
Patrick è vivace e bellissimo, gran corridore ed è accudito da Blum che lo ama come fosse un vero amico in carne ed ossa.
Quando il marchese Elis, decide di acquistare Patrick per donarlo a suo figlio Claudio di soli sei anni, percepisce la tristezza di Blum nel doverlo lasciare e così decide di condurre al castello anche lui per far sì che Patrick sia sempre accudito a dovere.
Patrick e Blum hanno un rapporto speciale ed infatti nel corso della narrazione troveremo spesso dei dialoghi veri e propri come se Patrick davvero parlasse.
In fondo tutti noi padroni di animali di vario tipo, cani, gatti, pappagalli, cavalli e quant'altro ci troviamo spesso a parlare con i nostri animaletti, far loro domande, rimproverarli e raccontar loro emozioni, sfoghi e storie come se ci potessero rispondere.
A loro modo lo fanno ed anche Patrick a suo modo risponde a Blum, si fa capire e si fa pure obbedire perchè questo cavallino ha un gran bel carattere.
Nel corso degli anni vissuti al castello a Patrick si affianca Fusèe un delizioso cagnolino che diverrà il suo migliore amico a quattro zampe.
Dopo le baruffe iniziali assisteremo ad una vera amicizia tra il cane ed il cavallo ed un profondo dolore di quest'ultimo quando Fusèe ormai anziano morirà.
Non mancano i personaggi, diciamo così, umani nel corso della narrazione.
Elis, Claudio, la balia, la deliziosa Velleda, Blum, il personale di servizio del castello ma in qualche modo fanno da sfondo alle vicende che vedono re incontrastato di "Buona Fortuna" proprio Patrick.
Inizialmente l'ho trovato un libro un tantino surreale e non sapevo se esserne delusa o incuriosita ma non potevo davvero lasciare a metà questo testo così breve e così bramato ed allora sono arrivata fino in fondo.
E' tutto sommato una storia piacevole e ben scritta.
La penna di Liala è sempre delicata e galante pregna di gentilezza e dal profumo di altri tempi.
Il suo linguaggio un po' vintage che però non compromette la comprensione del testo rende questo racconto così come la sua intera bibliografia un punto di riferimento per me quando voglio sognare con qualcosa di diverso dal solito che si distacchi completamente dalla realtà contemporanea.
A maggior ragione "Buona fortuna" ha fatto al caso mio dato che addirittura oltre allo stile narrativo diverso dal solito abbiamo anche un protagonista fuori dal comune ma che ha comunque tanto da insegnare, forse anche molto di più di un comune essere umano!
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