Rossoneri come il Milan
Si pensa al Foggia, una delle maggiori squadre della Puglia e subito viene in mente il Milan. Il motivo si spiega molto bene, visto e considerato che la maglia del Foggia è rossonera esattamente come la prima squadra di Milano. Il Foggia Calcio è stato fondato nel molto lontano 1920 e quindi ha alle spalle più di un secolo di attività, considerando poi il suo passato glorioso in serie A e che ha permesso al grande pubblico del calcio di conoscere un signor allenatore come Zeman che a mio avviso, almeno con le grandi squadre, avrebbe meritato almeno un titolo nazionale o internazionale, visto il calcio che lui pratica.
In totale per il Foggia sono ben 11 campionati disputati in serie A e i migliori risultati proprio con Zeman. Con qualche piccolo sforzo in più, avrebbero potuto senz'altro approdare in coppa Uefa e addirittura arrivare in finale di Coppa Italia con tanto di qualificazione all'allora Coppa delle Coppe che purtroppo è stata abolita nel 1999. Per la promozione in serie A, c'è da dire che c'è stata un'altalena vera e propria fra gli anni 60 e 70 fra tale serie e la B, diciamo che mancava un progetto vero e proprio per rendere il Foggia una provinciale degna di quel nome e magari poter veleggiare in posizione di classifica idonee a qualificarsi quanto meno per la coppa Uefa, sapendo che comunque era più complicato dei tempi attuali.
Nel 1986 arriva a rilevare il Foggia il presidente Casillo, che vuole rilanciarlo a tutti i costi ed infatti riesce nell'impresa di riportarlo in serie A nel 1991, con una promozione che la maggior parte dei tifosi ricorderanno senza dubbio. Ecco dunque l'impresa targata Znedek Zeman, allenatore proveniente nientedimeno che dalla Repubblica Ceca, quindi spesso citato come "boemo" perché nativo della Boemia, una regione celebre anche per i cristalli che sono senz'altro conosciuti non solo in tutta Europa, ma anche in tutto il mondo e vengono comprati dai turisti che si recano nella capitale Praga e nelle maggiori città della Boemia. E proprio per questo penso a Zeman e al Foggia.
Il Zeman raggiunge una salvezza senza patemi d'animo l'anno successivo e arriva come detto a sfiorare la coppa Uefa in seguito. Casillo però ha lasciato la presidenza proprio dopo la promozione, ma il vero danno per la squadra fu nel 1994, quando parte Zeman. E nonostante le semifinali di coppa Italia, c'è il ritorno in serie B per la compagine pugliese, che coincide di fatto in un lento declino, visto che poi alcuni anni dopo tornano addirittura in serie C e non c'è nessun modo per potersi risollevare e puntare a ottimi campionati di serie B che possano terminare con una promozione in serie A e l'allestimento di una squadra competitiva del calibro del Chievoverona di quei tempi in grado di poter ambire addirittura alle coppe europee.
Nemmeno il ritorno di Casillo con Zeman gli anni scorsi è servito a risollevare il Foggia, addirittura nel 2014 la società viene dichiarata fallita e quindi rifondata. Non esiste più dunque quel Foggia dei miracoli che tanto aveva fatto sognare i tifosi nel corso degli anni 90, ma anche fra gli anni 60 e 70. Oltre a Zeman, nel Foggia si ricordano allenatori come Pasquale Marino e Giovanni Stroppa, di recente allenatore del Monza in serie A. Un giocatore storico è il russo Kolyvanov, ma se dobbiamo citare degli italiani, abbiamo Francesco Baiano detto Ciccio, in seguito alla Ternana, ora attuale tecnico dell'Aglianese, squadra toscana che gioca a due passi di Pistoia, per la precisione ad Agliana. Il Foggia è gemellato con il Matera ed è rivale del Bari, del Napoli e della Salernitana, oltre che di altre squadre del centro sud. Chissà se rivedremo il Foggia di un tempo, per ora non è facile.
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