Opinione su Cani di paglia: Ma sono perplessa!

Ma sono perplessa!

09/04/2020

Vantaggi

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Svantaggi

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Un film sui maschi prima che sugli uomini, dove la presentazione del personaggio femminile diventa un pretesto per svelare la mediocrità dei valori della borghesia intellettuale nel post ’68. Peckinpah è un regista famoso per il genere western che con Cane di Paglia vira nella direzione del dramma; tuttavia, a ben guardare, resta l’impronta fortemente maschile del duello, la lotta per il territorio dove c’è spazio per un solo vincitore. Su queste basi Peckinpah costruisce qualcosa di unico e inclassificabile, un thriller che viaggia sul filo della tensione drammatica, per arrivare a un finale quasi horrorifico, ma dove l’orrore non è tanto visivo (ben poco sangue), quanto invece concentrato nelle fronti imperlate di sudore e nelle pupille dilatate dei personaggi, bestie in trappola costrette (da se stesse) in un’assurda e claustrofobica guerriglia domestica. E proprio in quest’ultima estenuante mezz'ora il “cane di paglia” David Sumner, professorino americano che s’illude di trovare in Cornovaglia un’oasi contemplativa per dedicarsi alla matematica, si trasforma finalmente in un dobermann e, con la perdita della sua diplomatica vigliaccheria, riesce a confrontarsi con gli altri maschi, cane contro cane. David compie così un percorso di adattamento alla natura ostile, dove la cultura e la matematica non sono elementi che valgono la scalata sociale (garanzie di sicurezza della middle class intellettuale), ma debolezze che distolgono l’attenzione dal possesso. Proprio l’idea giuridica di possesso diventa infatti il centro ideologico del film: non siamo nell'America del capitalismo proprietario, ma siamo dove due realtà che si infrangono l’una sull'altra segnando la vittoria della natura, e la natura è ostilità: caos, conflitto e morte.



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Altre opinioni degli utenti su Cani di paglia

  • millifly
    opinione inserita da Anonimo il 12/06/2020
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    storia
    non all'altezza del film anni Settanta con Hoffman
  • alessandro26
    opinione inserita da alessandro26 il 09/04/2020
    Straw dogs, anche conosciuto come cani di paglia e un film del 2011 basato su quello precedente ma uscito nel 1971 entrambi basati sul romanzo di Gordon Williams cani di paglia. Una coppia, lo scritto...
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    bello
    nessuno
  • margherita123
    opinione inserita da Margherita123 il 06/04/2020
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