Opinione su Casa mia, casa mia...: Il gioielliere senza casa!
Il gioielliere senza casa!
22/10/2017
Vantaggi
molto carino
Svantaggi
se non piace il genere
Proprio ieri pomeriggio ho rivisto "Casa mia casa mia", che non trasmettevano praticamente da decenni e che ovviamente non mi sono persa.
Girato nel 1988 con la regia di Neri Parenti, il protagonista è uno dei miei attori preferiti, Renato Pozzetto.
Nel film è Mario Bartoloni, un gioielliere milanese che viene trasferito a Roma mentre il collega Marini viene rispettivamente trasferito a Milano.
Si scambiano così le case ma mentre Mario lascia al collega Marini una bella casa ordinata ed abitabile, quella che lui si ritrova a Roma è una catapecchia piena di muffa sita in una palazzina di proprietà della contessa Salviati, interpretata da Athina Cenci che ne vuole sfrattare gli abitanti per avviare un nuovo progetto edilizio.
Mario è nei guai, senza casa e costretto a dormire in albergo ben presto finisce pure i risparmi.
Verrà licenziato ma per uno scherzo del destino avvierà delle truffe proprio nel settore immobiliare e non solo!
Ci sarà da ridere!
E' un film molto carino che ho davvero rivisto con piacere perché le gag semplici e senza volgarità rendono il film divertente e scorrevole.
Una commedia lineare e ben congegnata senza maleducazione e senza cattive intenzioni nonostante le maldestre e bizzarre truffe che inscenerà il povero Mario che inizialmente è spinto dal bisogno ma poi sembrerà prenderci gusto ingegnandosi con travestimenti e buffe storie.
Del cast l'unico che mi piace davvero è Renato Pozzetto.
Gli altri attori recitano bene ma non sono mai rientrati nella rosa dei miei preferiti.
Athina Cenci è brava ma senza troppa simpatia forse anche per colpa del personaggio senza scrupoli che interpreta, Paola Onofri non la posso soffrire in nessuna delle due sue tante interpretazioni per il piccolo e grande schermo ed anche la Marina che interpreta in questo film è veramente antipatica anche se in realtà vorrebbe essere una brava ragazza acqua e sapone.
In piccoli cammei vediamo anche Antonello Fassari nei panni di un facinoroso inquilino che protesta contro lo sfratto ed Antonio Allocca (il terribile professore de "I ragazzi della 3c") nei panni di un giudice corrotto.
Bella l'Italia anni 80 con la sua moda, le auto che si usavano all'epoca, le cabine telefoniche e tanti piccoli spaccati di vita quotidiana che oggi sono caduti in disuso per esempio quello di parlarsi senza fissare lo smartphone.
Tipiche della cinematografia dell'epoca anche tante situazioni e battute che oggi possono sembrare prevedibili ma che all'epoca facevano ridere e comunque a me divertono ancora!
Carino davvero!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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