Opinioni C'era una volta a... Hollywood

Fin dai suoi primi film Quentin Tarantino ha spaccato in due la critica, chi lo osanna come genio e chi non ha mai apprezzato particolarmente i suoi film ritenendoli un po' eccessivi. Personalmente non sono una grande fan di questo regista ma non si può discutere su alcuni suoi film, diventati veri film cult. Incuriosita dal suo ultimo film, con un cast a dir poco stellare che includeva Brad Pitt e Leonardo Di Caprio, stelle di Hollywood indiscusse, non ho potuto non vedere questo film, C'era una volta a Hollywood. La storia ripercorre alcuni fatti di cronaca realmente accaduti, ovviamente il regista ci mette il suo zampino modificando i fatti, a tratti anche ampliandoli notevolmente ma ne esce alla fine una bella storia, con uno sviluppo ben fatto anche se forse un po' troppo lento (dura oltre due ore e mezzo) fino ad arrivare al gran finale, degno del miglior Tarantino mentre prima del finale viene quasi da chiedersi ma è davvero un suo film. Le prove degli attori sono ovviamente ottime ma su questo non c'erano assolutamente dubbi. Unica pecca, come detto, forse è la durata un po' eccessiva ma ormai il regista già ci aveva abituati a film un po' lunghi.
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E c'era una volta qui su opinioni.it un Tarantino... Ok scusate, mi è venuto così, il titolo mi piace assai e volevo iniziare con po' di ironia. Questo film è uscito nel 2019 ed è stato scritto e diretto dal mitico Quentin Tarantino ed il suo titolo originale è Once Upon a Time in Hollywood, che in Italia è stato tradotto e modificato con "C'era una volta a... Hollywood". Credo che si è già che questo film mi è piaciuto tantissimo vero? Già l'immagine copertina promette bene con tre grandi artisti: Brad Pitt, Leonardo Di Caprio e Margot Robbie. Quest'ultima mi sorprende sempre di più, davvero spicca sempre di più con il suo talento, oltre ad essere bellissima in qualsiasi personaggio che interpreta. Non la penso solo io che è un film super, ma anche la critica esperta lo ha accolto positivamente ricevendo anche tre Golden Globe e due Oscar. Mi è anche piaciuta tanto l'ambientazione stile "anni settanta" ma anche su una vicenda vera, qualche mese prima dell'omicidio di Sharon Tate.
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