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4 Opinioni per Chiedi alla polvere di John Fante
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  • kira1992
    opinione inserita da kira1992 il 10/07/2020
    Prima di copertina: Pubblicato per la prima volta nel 1939 è uno dei primi romanzi dello scrittore italo-americano, riscoperto in Italia e in Francia alla fine degli anni Ottanta dopo un lungo periodo di dimenticanza. La saga dello scrittore Arturo Bandini, alter ego dell'autore, giunge in questo ro...
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    Aspettative che in fin dei conti sono state abbastanza disilluse.
    L'ho trovato non esaustivo e nemmeno coinvolgente, mentre il protagonista invece a tratti era in grado di irritarmi parecchio.
  • filicolorati
    Molto avvincente
    opinione inserita da filicolorati il 10/07/2020
    Non servono parole. Per innamorarsi basta uno sguardo, un maledetto sguardo e non sarai più lo stesso. Non sai quasi niente di chi sta dietro a quegli occhi, non sai chi è stata prima, né cosa pensa di chi nella vita vuole diventare scrittore, neanche cosa mangia a colazione. Eppure qualcosa, in quello sguardo, ti cattura per sempre. Così i tuoi pensieri, e la tua vita, cominciano a ruotare intorno a quel nome che hai conosciuto per caso. Camilla è il nome della cameriera messicana di cui hai incrociato lo sguardo; lei la ladra inconsapevole che ti ha rubato istanti di vita che prima appartenevano solo a te. E mentre cerchi faticosamente di sopravvivere mangiando arance e di costruirti una credibilità di scrittore, dando seguito a quell'unico racconto che hai venduto, dal ridicolo titolo Il cagnolino rise, il bisogno di lei ti perseguita. A volte è desiderio senza passione, altre passione senza desiderio. Di certo, in questo dannato guaio che è l'innamoramento, non ti aiuta il tuo essere cattolico fino alle ossa, con il conseguente circuito desiderio-peccato-rimorso-colpa-castigo, di certo non sei fortunato perché lei vuole un altro. Eppure è grazie all'incontro con la ladra di pensieri che hai scritto la tua storia, e quello che di te e di lei ancora non conoscevi lo hai chiesto alla polvere del deserto, dove è sparita per sempre. Perché la polvere parcellizza la materia e ne trattiene il ricordo.
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    "IL MONDO ERA POLVERE E SAREBBE TORNATO POLVERE"
    personalmente non trovati ma va a gusti
  • jackb60
    Libro autobiografico
    opinione inserita da jackb60 il 29/09/2019
    Chiedi alla polvere scritto da John Fante autore italo-americano in epoca giovanile è una sorta di autobiografia, il protagonista è Arturo Bandini sognatore che ha velleità di artista. Il libro è ambientato in una California desolata e Arturo è innamorato di una bellissima messicana Camilla Lopez che non lo corrisponde ed anzi è innamorata di un suo connazionale che per di piu' la maltrattava. Il percorso formativo di questo giovane è improntato alla dissolutezza ed è decisamente sbandato un atteggiamento in voga all'epoca, il tenore del libro è decisamente comico e sarcastico. Il libro è stato scritto nel 1939 ma fino agli anni ottanta era sconosciuto in Italia e in Francia da qui inizio' ad avere una buona notorietà che lo porto' ad avere il giusto riconoscimento della critica. Una buona lettura che consiglio a tutti quelli che amano il genere autobiografico in un epoca lontana e sconosciuta ai piu'
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    buon libro
    nessuno
  • agave
    Un capolavoro della letteratura americana del '900
    opinione inserita da agave il 18/09/2019
    Chiedi alla polvere è un'autobiografia romanzata della gioventù di John Fante, ed è considerata l'opera migliore dello scrittore. Il protagonista, Arturo Bandini, è un aspirante scrittore cattolico innamorato di una bella messicana che gli preferisce un connazionale, nonostante, o meglio, anche in virtù del fatto che questi la maltratta. L'ambientazione è una California desolata e cinica, descritta da Arturo con gli occhi dello scrittore che si osserva osservare. La polvere del titolo è quella arida che aleggia ovunque in questa terra assolata e senza risposte. Ma la vita di Arturo non è destinata a soccombere sotto a quel pulviscolo, perché i suoi scritti otterranno il successo sperato. Non così il suo amore, anche in un certo senso riesce ad ottenere l'agognata Camilla. Nemmeno la notorietà ha il sapore previsto, risultando dopo un primo impatto meno entusiasmante dei sogni di successo. Scritto con vivacità giovanile e al contempo un'attenzione ai dettagli tipica di uno scrittore maturo, Chiedi alla polvere è un romanzo che mi ha conquistato tanto per il taglio stilistico che per il sapore vivo di un'America anni '30 povera eppure viva e palpitante. Lo consiglio a tutti gli amanti della letteratura.
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    Scritto splendidamente
    Zero