Opinione su Chinotto Neri Chinotto: Se bevi neri, ne ribevi

Se bevi neri, ne ribevi

Questo slogan antico, ma che è rimasto nella storia, come a tanti altri che ne sono stati ideati per questa bevanda degli anni '50, rappresenta il successo di un prodotto, che non ha perso, nonostante i quasi 70 anni trascorsi dalla sua nascita, l'appeal nei confronti dei consumatori di tutte le età e sessi.

Il Chinotto di Pietro Neri, la bibita italiana per antonomasia, nata per fare concorrenza a quelle d'oltre oceano importate dagli americani tipo la Coca Cola, di cui è molto somigliante, nel colore e nella frizzantezza, ancora oggi è molto apprezzata, anche se la produzione si è trasferita da tempo, da Capranica, nell'alto Lazio in provincia di Viterbo, per trasferirsi in Campania in provincia di Salerno.

Direte voi è che vuoi che sia il cambio di residenza?

Rispondo io, non poco in quanto è cambiata la materia prima ovvero la fonte dell'acqua che ne rappresenta il 50% della qualità.

Con questo non voglio dire, che il gusto ne abbia risentito, ma certo non è più l'originale .

Quello che conta è la sua composizione, che da qualche parte ho letto che è il risultato dell'utilizzo di 53 erbe diverse, che ne compongono il mix vincente, un pò come la ricetta segreta della bibita americana di cui non si è mai svelato il mistero, ma con la quale ha lo stesso anello di congiunzione : lo zucchero.

Però fra le 53 chi domina è il Citrus Myrtifolia, la storia però è molto confusa e dibattuta sulle origini ed altro, ma non è questa la sede nella quale sancirne la veridicità.

Quello che conta è se piace o meno .

Ebbene a me piace.

La bevo in assoluto con ghiaccio ed una fetta di limone , come dissetante, talvolta componendola con il rum, per darle quel tanto di imput alcolico , ma assolutamente fredda, a tempertura ambiente si rivelerebbe troppo zuccherata e forse imbevibile.

Come e dove l'acquisto ?

Supermercati in genere, la preferisco in confezioni da da 6 x cl. 20, diciamo monouso, per non perdere quella brillantezza, che bottiglie più grandi non le garantirebbero nel lungo tempo, per la sua riconosciuta evanescenza, una volta aperta la bottiglia.

Il prezzo del genere di confezione, che ho pagato di recente è di €.2,99, pari a circa 50 centesimi a bottiglietta, prezzo che reputo equiibrato e vantaggioso, sulla base di quello che offre il mercato.

Sulla base della mia esperienza la consiglio senza ombra di dubbio anche perchè si parla di un prodotto nazionale della Cinotto Neri S.r.l.

Prosit !

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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