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1 Opinioni per Ciao ciao bambina - Sara Colaone
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  • brunasi
    Ruggenti anni'50
    opinione inserita da brunasi il 08/10/2013
    Andando in bilbioteca per riconsegnare i volumi presi precedentemente mi sono trovata a girare fragli scaffali colmi di fumetti posti vicino al banco dei resi. Guardando tutti i volumi mi sono lasciata rapire da questo libro di vignette di Sara Colaone Ciao Ciao bambina 144 pagine costo 16 Euro Kappa Edizioni Srl 2010 bologna Collana Mondo Naif prima edizione ottobre 2010 Kappa Edizioni via S.Felice 13 40122 bologna www.kappaedizioni.it Ho deciso subito subito,ho preso il volume l'ho consegnato all'addetto ritiro libri,e l'ho infilato in borse senza nemmeno conoscere l'autrice e nemmeno la storia. Una volta a casa l'ho letto subito,e mi è piaciuta molto la maniera in cui è pensato e realizzato. Ci sono strisce che riempiono l'intera pagina,a colori,esse sono arricchite da vere fotografie in bianco e nero che ritraggono in pose naturali i protagonisti della storia. La fumettista racconta in svariate interviste che per il racconto "Ciao ciao Bambina" si è ispirata a dei fatti veri,quali il fenomeno dell'immigrazione degli italiani all'estero negli anni '50 evento che ha toccato da vicino anche i suoi genitori. Sua mamma ha dovuto all'età di diciottanni emigrare nella svizzera tedesca. Nel racconto la protagonista si chiama De Ros valeria,friulana nata a pordenone,sul passaporto compaiono le parole ,lavoro temporaneo. Prende un treno e in un paesino circondato da un meraviglioso lago viene accolta dalla cugina Iris che le ha trovato un lavoro come ragazza delle pulizie in un ospizio. Valeria non si trova affatto bene e vuole cambiare lavoro,fa richiesta in fabbrica,la busta paga è maggiore e c'è pure la pausa. Valeria è una figura positiva,è giovane,ha tutta la vita davanti,ma le piace impegnarsi,si iscrive a un corso di lingua tedesca e questo le permetterà di avere delle masioni con responsabilità le offrirà l'opportunità di inserirsi meglio nel tessuto sociale locale. La protagonista nel frattempo ha modo di fare svariate conoscenze e per la prima volta di avere delle amiche con cui andare a ballare. Difatti la sera,tutte le sere le ragazze malgrado la stanchezza della giornata di intenso lavoro cercano nel ballo,nella musica di provare a dimenticare la fatica,la lontananza da casa,vincere la malinconia. In una di queste sere mentre le note danzano Valeria incontra un ragazzo altrettanto giovane e entrambi si ritroveranno a provare nuovi sentimenti. Nel frattempo da casa la mamma la invita a ritornare scrivendo alla ragazza diverse lettere che lei però le infila tutte dentro a un materasso . In questo soggiorno svizzero obbligato dalle necessità nello svolgersi dei fatti ritrovaimo la protagonista cambiata,maturata,finalmente ha compreso il significato dell'indipendenza,deve scegiere se rimanere in Svizzera o se tornare a casa. L'autrice per la prima volta si ritova a scrivere sia i testi che a realizzare i disegni In tutto il susseguirsi delle vicende Sara Colaone ha avuto l'idea brillante di arricchire le vignette con i testi delle canzoni dei Festival di San Remo degli anni '50. Mi sono ritrovata una volta letto il volume a voler ascoltare le canzoni di Domenico Modugno,Claudio Villa,Fred Buscaglione su youtube.com. Consiglio vivamente a tutti di leggere questo libro anche di proporlo ai ragazzi delle scuole medie,perchè dietro alle storie personali c'è un periodo storico importante per il nostro Paese. Gli anni '50 hanno visto gli italiani coinvolti nel fenomeno dell'emigrazione, oggi assistiamo impotenti allo stesso fenomeno che però coinvolge altri paesi. L'autrice infatti ci prega di non guardare coloro che emigrano nel nostro paese con occhi critici,ma di ricordare che anche il popolo italiano ha avuto un periodo in cui era obbligato a cercare la fortuna altrove.
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