Thriller inutile.
Non sono un'amante del genere, ma spesso mi trovo a vederlo per fare compagnia a mia moglie restando sempre annoiato; ma questa volta ho visto un film che mi ha fatto rivalutare tutti gli altri perchè anche per fare un thriller banale e già visto ci vuole una certa arte, arte che questo regista esordiente non possiede.
Henry è un killer che vive nel mezzo del nulla in una baita, all'improvviso un rumore sconvolge il suo quieto vivere, una donna ha avuto un incidente con un bob e non può muoversi: che fare?
Il regista tenta, scopiazzando qua e là, di dare un'atmosfera di suspence e tensione a questo thriller, ma riesce solo a donargli una sorta di aria confusa perchè, sebbene sia evidente dove vada a parare, non si respira nessuna tensione e i personaggi sono vuoti. Nemmeno due bravi caratteristi come i protagonisti riescono a dare un tono a questo script senza speranza , infatti i personaggi sono banali, a tratti assurdi proprioper mancanza di background, i pochi tentativi di dare personalità superano la più assurda mediocrità.
L'ho trovato facendo zapping in una notte insonne e l'ho visto solo per la presenza di Renò, ma in novanta minuti di noia è risucito a darmi il sonno e non credo questo sia un grande pregio per un thriller.
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