Indimenticabile
Sono sempre stato un fan di Coltrane sin dalla giovane età e la passione per il jazz mi era stata trasmessa dl mio nonno, musicista. Avevo comprato questo albulm direttamente in un negozio di dischi , nonostante a suo tempo il prezzo fosse quasi proibitivo. Ma per me , che ho sempre avuto questa passione per il jazz, quella somma spesa è passata decisamente in secondo piano. Oggi rispolvero un album che a partire dalla sua pubblicazione aveva già ottenuto un enorme successo discografico. Tutte le canzoni contenute nell’album mi sono sembrate raffinate e rivolte indubbiamente ad un pubblico che ama questo genere musicale. A suo tempo quasi tutti ascoltavano questo indimenticabile disco, a casa, in macchina , ovunque insomma. Pur andando contro corrente, cioè fuori dagli schemi della musica pop e rock , Coltrane con questo disco ha voluto imporre la sua supremazia, grazie alle sue canzoni ricche di tanta passione e di emozioni. Insieme al suo gruppo, fedele e devoto a questo artista , è riuscito a creare delle canzoni contenute nell’albo de quo che sembravano quasi un dialogo con lo stesso Coltrane talmente ogni nota fosse in perfetta armonia con il suo pensiero. Tra i brani contenuti nell’albo che ricordo con maggiore freschezza c’è indubbiamente “Out of This World”, poiché è stato in grado di toccare note di blues e di jazz in modo molto equilibrato e nello stesso tempo sentimentale . Sin dai primi minuti di ascolti lo strumento di Coltrane si è fatto sentire come se fosse stato l’unico mattatore della canzone, nonostante avesse come sottofondo una banda di tutto rispetto. Al termine di questo brano si ha ancora voglia di riascoltarlo talmente è armonioso e orecchiabile. Un altra canzone che a mio avviso non è passata inosservata “Soul Eyes” , un brano a mio modo di vedere le cose che è in grado di rilassare grazie alle note dolci della suo sassofono , canzone eseguita a rallentatore , corredata da perfetti e puntuali interventi della sua band che spesso apparivano in sottofondo in modo del tutto inaspettato , rendendo così il pezzo unico ed indimenticabile. Anche questo brano è stato più volte risentito dallo scrivente , anche per quell’atmosfera piena di mistero e di piacere uditivo. “The Inch Worm” poi è la mia traccia preferita poiché è un mix di musica lenta e veloce che certamente non fa che esaltare la bravura dell’artista. Ancora una volta il protagonista di questa canzone è il suo sassofono che sembra dipingere nell’aria delle note destinare a durare per sempre ,o almeno così mi sono apparse durante l’ascolto. Non potevo comunque dimenticarmi anche il pezzo intitolato “Tunji ”, una canzone che sotto certi aspetti è profonda e commovente, nonostante non sia un pezzo cantato. Ogni nota esaltava infatti un’atmosfera piena di sofferenza e dopo qualche minuto di gioia, sentimenti contrastanti voluti dall’artista per meglio colpire il suo affezionato pubblico .Anche la sua band non è da trascurare poiché ha saputo accompagnare bene il ritmo di Coltrane in modo esemplare e unico. Anche l'ultimo brano è stato per me particolarmente suggestivo ed emozionante. Conisglio a coloro che condividono la passione del jazz, come per lo scrivente, di ascoltare questo album indimenticabile.
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