Opinione su Come neve che cade - Kristin Hannah: Molto avvincente
Molto avvincente
07/06/2020
Vantaggi
romanzo ricco, denso, come una zuppa calda. Cattura l’attenzione del lettore in maniera totale, il ritmo è perfettamente scandito, le protagoniste sono descritte in maniera minuziosa nella loro psicologia ed è davvero facile perdere la nozione del tempo tra le sue pagine!
Svantaggi
no personalmente mi è piaciuto
"Come neve che cade" di Kristin Hannah è un romanzo molto ricco, denso, come una zuppa calda. Cattura l’attenzione del lettore in maniera totale, il ritmo è perfettamente scandito, le protagoniste sono descritte in maniera minuziosa nella loro psicologia ed è davvero facile perdere la nozione del tempo tra le sue pagine!
Alcuni passaggi sono per stomaci forti, quando la realtà irrompe prepotentemente nella favola. Non ci viene risparmiato molto dei terribili eventi che si sono verificati, la descrizione dei patimenti subiti dai civili russi durante l’assedio è molto minuziosa e, a mio parere, è una scelta doverosa per evidenziare una pagina della storia che, spesso, non viene ricordata.
La storia è concentrata sulla famiglia di Meredith e Nina, due ragazze amatissime dal padre, ma con una madre distaccata, Anya, che comunica con loro solo tramite le favole che racconta loro la sera, prima di dormire.
Attraverso le voci delle due ragazze, ormai adulte, scopriamo i loro modi per cercare di conquistare la mamma, le loro delusioni, la loro sofferenza, fino ad arrivare al presente, in cui Nina fa la reporter di guerra e Meredith ha sposato il suo amico d’infanzia, ha due figlie ormai grandi e lavora nell'azienda di famiglia con suo padre.
Le sorelle si ritrovano ad affrontare la perdita del papà che, prima di morire, raccomanda loro di chiedere alla madre, che lui ha amato follemente, di raccontare loro per intero la storia del principe e della contadina.
E la storia, che con riluttanza e difficoltà Anya si rassegna a raccontare, man mano che progredisce perde i connotati della favola, con draghi e stregoni, e assume i contorni di una realtà terribile e inquietante, fino a rivelare un passato tremendo che ha le sue radici nell’assedio di Leningrado del 1941.
Quella che emerge è la storia perduta e dimenticata di una famiglia distrutta dagli orrori di una guerra poco conosciuta, della forza di una donna che resiste tenacemente e che sopravvive, suo malgrado, per cominciare una vita nuova nella quale porta però tutte le vecchie cicatrici e i vecchi dolori.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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