Arte e spiritualità a Roma
Il complesso monumentale dei Santissimi Quattro Coronati è uno degli edifici più ricchi di storia, di arte e di spiritualità della nostra Capitale. Roma è una città bellissima, che già di suo è intrisa di tutto questo, ma la Basilica di cui vi parlo riassume in maniera fantastica e stupefacente tutte queste caratteristiche.
Realizzata sulle pendici del Celio, uno dei famosi sette colli romani, ha un aspetto imponente, che ricorda molto una fortezza. Arrivandoci vicino e provenendo dal Colosseo, la Basilica ha suscitato in me un forte impatto visivo. Superato l'ingresso e la relativa torre sembra quasi di rivivere in una ambientazione medievale e ci si dimentica completamente di essere stati fino a qualche istante prima nel pieno caos romano. Qui si può rivedere su vari livelli e stratificazioni buona parte della storia di questa città, attraverso le architetture e le varie decorazioni.
La Basilica, dedicata ai quattro martiri cristiani Castorio, Claudio, Nicostrato e Sinfroniano che la leggenda ricorda essere stati messi a morte da Diocleziano per essersi rifiutati di scolpire gli idoli pagani, possiede un bellissimo ed illuminato chiostro del 1200 al quale si accede attraverso la sua navata di sinistra. Il camminamento laterale che circonda il chiostro a forma rettangolare è diviso dal cortile a cielo aperto centrale da doppie colonnine marmoree, attraverso le quali è possibile affacciarsi per ammirare la fontana centrale ricavata in un unico blocco marmoreo. Questa fontana, ritrovata per caso durante alcuni scavi fatti all'inizio dello scorso secolo e posizionata nella sede attuale, può essere anche ben osservata dalla loggia superiore al chiostro.
Sulle pareti che circondano il quadrilatero del chiostro, come spesso accade in questo tipo di complessi, sono presenti numerosi reperti paleo-cristiani ed altri precedenti romani.
Da non perdere di certo la Cappella di Santa Barbara dove sono conservati affreschi del nono secolo: bellissimo quello della "Madonna con Bambino" attribuito ad allievi di Giotto.
Nella Basilica, proprio al di sotto dell'altare maggiore, sono peraltro conservati i resti dei quattro martiri ed è presente anche la testa di San Sebastiano, la cui reliquia è stata ritrovata in un vaso argenteo che riporta una iscrizione di Papa Gregorio IV.
Veramente meritevole anche, e soprattutto, l'Aula Gotica per tutte le sue mirabili pitture murali che, nel loro insieme policromo su fondo azzurro ricordano quanto fervente fosse in determinati periodi storici la pittura romana. Grazie ad un recente intervento di restauro di assoluta rilevanza si è portato, inoltre, alla luce - rendendolo godibile e fruibile a tutti - un ciclo pittorico che essendo stato finora posto all'interno di un monastero che era di clausura non era stato accessibile ai visitatori.
Assolutamente da visitare, per me si è rivelata una piacevolissima scoperta attraverso la quale ho potuto apprezzare anche le forme e l'espressione della presenza della cultura gotica in Roma. Un luogo assolutamente straordinario per deliziarsi attraverso gli eccezionali affreschi e le sculture e architetture marmoree del duecento italiano.
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