Un piacevole di una napoli che non c'è più
"Così parlò Bellavista" è uno di quei film che non mi stancherò mai di rivedere.
Prodotto e distribuito nel 1984, liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Luciano De Crescenzo, ha come regista e protagonista lo stesso filosofo napoletano.
Un film che può contare su un cast dalla radicata formazione teatrale e che rende la pellicola una vera perla nel suo genere.
Ambientato in una romantica ed ironica Napoli dei primi anni Ottanta, vede il professore in pensione Bellavista intento a diffondere la sua filosofia "pratica" ad affascinanti allievi di modesta estrazione sociale.
Nascono una serie di situazioni capaci di regalare sorrisi, ma senza mai travalicare il senso del buon gusto.
Mai una parola fuori posto o una concessione alla volgarità.
Un vero esempio di come la cultura possa risultare anche divertente e piacevole, se proposta nel modo adeguato ai fruitori.
Luciano de Crescenzo ha avuto il grande merito di offrire il pensiero filosofico anche coloro che per estrazione sociale o culturale non lo hanno mai recepito, ne tanto meno cercato.
Una visione che consiglio caldamente a qualsiasi tipo di spettaore
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