La follia bellica .....
Un libro molto toccante, doloroso ma necessario, scritto divinamente per non dimenticare, molto chiaro sulla follia del nazismo, di cui qui leggiamo gli effetti perversi su una famiglia tedesca. Il romanzo è paradossalmente circolare, nel senso che comincia con i due amici che si confrontano e così termina, con in mezzo...la follia nazista dall'ascesa alla caduta. Tutto accade sotto lo sguardo impotente e/o compiaciuto dei cattolici borghesi e di coloro che credono nella rinascita della Germania. Molto realistica la descrizione del "servizio" militare nell'esercito, motivo per cui gli editori rifiutarono il manoscritto. Non c'è da stupirsi di questo se si pensa alla grandezza della Prussia, che in epoca moderna veniva definita un esercito con uno stato e non viceversa. E'importante come nell'ultimo anno la Germania abbia voluto veramente ascoltare di sè qualcosa che prima si vergognava anche solo di sfiorare (penso al film tutto teutonico"La caduta"). Boell non è quello delle Opinioni di un Clown, assume qui il tono drammatico e non sarcartico delle sue opere sulla guerra,gettando i semi della sua critica alla società post-bellica, le cui mani sono ancora intrise del sangue dell'indifferenza-è il caso degli "ignari" contro i quali si scaglia l'invettiva finale dei protagonisti.Da segnalare le 15pagg introduttive,le liturgia contro le pericolose id
eologie di massa del secondo capitolo, la descrizione della signora Bachem(Boell è maestro nel descrivere stati d'animo e pensieri, soprattutto nelle donne).Nell'ultima parte, la "caldaia di pazzia ribollente" della tragedia in Russia e gli uomini di chiesa ed il nazismo.Ottimi i tratteggi psichici di protagonisti e comparse. Un libro da leggere e meditare.
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