Storie di un cacciavampiri
I fumetti della Bonelli Editore sono sempre una garanzia di qualità e così anche Dampyr che compie adesso vent'anni dalla sua prima uscita avvenuta nell'aprile 2000 su progetto dei due creatori Mauro Boselli e Maurizio Colombo (disegnatore Mayo) con un titolo d'impatto, precisamente Il figlio del diavolo.
Come fa presagire il nome, siamo nel mondo dei vampiri, ma non di quelli classici che cucinano le avventure con crocifissi e aglio e punteruoli in legno, ma vampiri non al di fuori ma dentro la nostra realtà con tutti i classici turbamenti e angosce.
Dampyr è insomma un horror d'avventura e si affianca come forza di rottura agli altri top di Bonelli, dall'insuperabile Dylan Dog al mitico Tex Willer o a Nathan Never.
Ma chi o cos'è Dampyr?
Prima di tutto bisogna chiarire che Dampyr non è il nome proprio del protagonista: la parola significa “figlio di un vampiro e di una donna” dotato perciò di grandi poteri che lo rendono capace di cacciare i propri simili.
Il nome completo invece del protagonista è Harlan Draka (che ricorda molto Dracula), nato nel 1945 in un villaggio dove vive da orfano, con la madre morta per il parto e il padre che non è presente.
Harlan cresce lentamente e sembra non invecchiare, insultato spesso come “figlio della strega”, ma scopre veramente di essere diverso e di essere abile nel riconoscere e cacciare i vampiri quando viene chiamato da un soldato (Kurjak, poi un suo fedele amico) perchè coi suoi uomini non riesce a lavorare in una zona dominata da vampiri.
Harlan allora lascia il villaggio e Yuri, il ragazzo con cui girava il paese fingendo proprio di essere un dampyr senza sapere di esserlo davvero.
Durante questa prima avventura e con l'aiuto di Tesla, una vampira ribelle, Harlan si rende conto finalmente di chi sia in realtà, capisce che la sua missione è proprio quella di cacciare i vampiri perchè il suo sangue è velenoso per i Maestri della Notte, una razza di supervampiri che sta per impadronirsi del mondo.
Se il potere di Harlan risiede nel suo sangue che messo per esempio su un pugnale, lo rende mortale, molti altri sono i poteri di cui si rende conto a poco a poco, come:
-è capace di rintracciare un Maestro in una determinata zona come se avesse un radar incorporato,
-è capace di autoguarirsi e le sue ferite si rimarginano molto in fretta,
-bevendo il fluido vitale d un Maestro, ne assorbe tutte le conoscenze,
-è capace di mutare forma e di ricevere messaggi psichici dai Maestri, messaggi che però deve riuscire a controllare per non esserne stordito,
-è capace di mutare forma.
Anche se non famoso come Dylan Dog, Dampyr ha raggiunto un'ottima tiratura ed è amato dalla fetta di pubblico che adora le storie di vampiri. In particolare, il successo è dovuto al realismo delle ambientazioni cioè alla capacità degli scrittori, e di conseguenza del disegnatore, di calare la storia nel mondo che ci circonda.
Fumetto consigliato.
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