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5 Opinioni per DEATH RACE
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  • dani54e
    La corsa della morte
    opinione inserita da dani54e il 29/08/2019
    Paul WS Anderson ha cercato di portare il suo remake di Death Race 2000 (chiamato in italia Anno 2000 La corsa della morte) sul grande schermo per 13 anni, durante i quali è cambiato molto per il regista britannico. In particolare, ha smesso di essere semplicemente il vecchio Paul Anderson e ha prodotto delle novità, a seguito dell'altro Paul in cui Anderson che correva, dirigendo qua e là il suo strano capolavoro. E da qualche parte lungo la strada, come nessuno lo chiama - ha sprecato la promessa che ha mostrato nei suoi primi gesti di sguazzare in uno stato di sviluppo arrestato, pompando sfarzosi film pieni di desiderio basati su videogiochi e fumetti. A prima vista, Death Race è un altro di quei progetti remake, seguiti o spinoff senza contenuto ma a differenza, di film come questi, Anderson offre uno spettacolo più che apprezzabile, brutale ma contestualizzato alla perfezione merito anche di una ambientazione quella del carcere perfetta, spinge tutti i pulsanti dei ragazzi giusti, combinando ottimo personaggi, macchine più calde e pistole enormi. Insomma Death race è un film strutturato perfettamente ottimo da vedere.
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    Bello davvero in ogni scena
    nessuno
  • fb-2116244558676260
    la morte è solo una cosa secondaria
    opinione inserita da Tommaso Vigolo il 30/07/2019
    Allora devo dire che questo film è molto particolare, al centro della pellicola c'è Jason Statham che ha fatto molti film d'azione e Death Race non fa certo eccezione. Ambientato in un passato disturbato. Tutto il film è pervaso inoltre da una vena ironica il cui umorismo nero è tuttavia di livello piuttosto basso e raramente scappa un sorriso. In poche parole è un ex pilota della Nascar che viene ingiustamente condannato per l'omicidio della moglie e rinchiuso nel carcere nel carcere di massima sicurezza di Terminal Island in cui viene obbligato a correre con macchine corazzate per ottenere la libertà. Ha decisamente una bella trama; consiglio di vedere anche i capitoli successivi: death race 2-3 e death race anarchia.
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    perfetto per chi ama i film d'azione e ha chi adora Jason Staham
    nessuno
  • jimorris
    Corsa per la libertà
    opinione inserita da jimorris il 08/07/2019
    Jansen è un ex carerato che vorrebbe tornare alla sua vita con la sua famiglia, ma la crisi rende tutto difficile eviene aggredito e accusato di omicidio. Finisce in carcere e obbligato a partecipare alla Death Race per ottenere la libertà indossando i panni di un detenuto che correva con la maschera di Frankstein. La trama fa solo da contorno al solito film sul filo dell'adrenalina, genere di cui Statham è ormai il guru ad Hollywood e ha fatto un'infinita di film. Stavolta sembra che la storia per far arrivare Jason in carcere e costringerlo a correre è davvero intrecciata, ma sullo schermo si risolve in pochissimo tempo per portare subito lo spettatore a gustarsi il piatto forte; d'altronde chi va a vedere questo genere di film vuole velocità, adrenalina e belle donne. E il film ha tutto questo con un bravo regista dietro la macchina capace di creare la gisuta tensione, inquadrare tutto nel modo giusto e far venire i brividi al pubblico valorizzando al meglio lo statuario Jason sempre freddo al volante. Un bel film che consiglio agli amanti del genere.
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    adrenalina, regia, cast
    non adatto a chi non piace la corsa e l'azione
  • jackb60
    Bellissimo film d'azione
    opinione inserita da jackb60 il 08/07/2019
    Death Race è un film d'azione remake di anno 2000: la corsa della morte, il protagonista di questa pellicola è Jason Statham, che rappresenta un ex pilota della Nascar caduto in disgrazia e ora umile operaio in un'azienda. Una sera torna a casa e trova un uomo mascherato che ha ucciso la moglie e tramortendolo gli mette in mano il coltello e l'incastra, finisce in carcere. Qui trova un giro di corse clandestine gestite dal direttore e tutto lo staff che hanno deciso di guadagnare una barca di soldi trasmettendo online corse clandestine tra le quali la Death Race. Questa gara viene corsa con mezzi corazzati, dotati di ogni genere di armi, dopo che il corridore piu' famoso Frankenstein muore, il direttore lo propone a Jensen, mettendolo al corrente che dopo la vincita di 5 corse potrà essere messo in libertà. Sembra una buona idea ma da subito capisce che qualcosa non va vincere è veramente praticamente impossibile perchè vogliono tenerlo al fresco. Jensen comincierà a indagare per capire chi lo ha incastrato, riuscirà a scappare,, e a riprendersi al figlia e si trasferisce in messico dove viene raggiunta dalla bellissima Case.
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    azione a tutto gas
    nessuno
  • verbena
    Avvincente ma a tratti scontato
    opinione inserita da verbena il 02/07/2019
    Questo film del 2008 appartiene al genere di film d’azione. Devo dire che non sono il mio genere preferito e spesso ho riscontrato che la trama si ripete e può risultare scontata. Guardacaso il protagonista principale è l’attore Jason Statham che ho già visto altre volte in film con lo stesso ruolo uguale a questo; naturalmente poi non poteva mancare la bella ragazza che si intrattiene con Statham interpretata dall’attrice Natalie Martinez. La trama si sviluppa all’interno di un carcere americano nel quale si svolgono delle corse mortali tra carcerati in cambio della promessa libertà. Il tutto è trasmesso in diretta a dei telespettatori che pagano per avere questo spettacolo, e viene presentato come se fosse un videogioco della playstation dove a turno i concorrenti vengono eliminati come se fossero manichini con tanto di spargimento di sangue e scene col fiato sospeso. Lo Statham arriva tra gli ultimi due finalisti e pensa bene di allearsi con il suo rivale per complottare un piano di evasione avendo capito che la libertà sarebbe stata raggiunta solo in questo modo. Il piano va a buon fine e per i due fuggiaschi si prospetta una nuova vita. Ho apprezzato il finale il quale fa riflettere sul diritto di ogni uomo ad avere una nuova possibilità nella vita anche se in passato sono stati commessi degli errori.
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    avvincente
    a tratti scontato