Opinione su Diego Armando Maradona: Il più grande di sempre
Il più grande di sempre
03/12/2015
Vantaggi
Semplicemente Il Migliore
Svantaggi
Uomo Fragile
"El pide de oro" è l'essenza stessa del calcio e per chi ha avuto la fortuna di poterlo ammirare dal vivo resta la pietra angolare di questo sport.
Mancino naturale, faceva col piede sinistro delle vere e proprie magie.
Nato nel 1960 a Lanus, un sobborgo poverissimo della periferia di Buenos Aires, è stato notato giovanissimo e lanciato nemmeno sedicenne nel calcio professionistico.
A diciasette anni è campione del mondo juniores e indicato già come la stella capace di cambiare gli equilibri del calcio mondiale.
Approda in Europa dopo i mondiali del 1982, quando viene ingaggiatoa suon di miliardi dal Barcellona.
In terra catalana vive due stagioni tormentate.
Il suo talento è cristallino, ma il campione argentino non si ambienta e subisce prima un'epatite e poi un brutto infortunio alla caviglia.
Nel 1984 arriva a Napoli, sua terra promessa che lo accoglie come un messia.
Seguiranno sette stagioni indimenticabili, per il Napoli, per Napoli e per Diego.
Due scudetti (i primi e unici nella storia del Napoli), una Coppa Italia, 1 Coppa UEFA, 1 Supercoppa italiana ed un Campionato del Mondo con la sua Argentina costituiscono il pingue bottino di questo periodo.
Diego viene riconosciuto senza alcun dubbio come il miglior calciatore del pianeta e, probabilmente (per me assolutamente) il migliore di tutti i tempi.
Riesce a fare ad altissima velocità colpi di altissima scuola.
Il suo gol nei quarti di finale dei Mondiali 1986 contro l'Inghilterra, quando riesce a segnare dribblando tutta la difesa britannica partendo dalla sua metà campo, è stato votato come il più bel gol della storia dei mondiali.
Calcia magistralmente qualsiasi tipo di calcio piazzato ed irradia nei compagni di squadra una fiducia unica, divenendo il capitano naturale in qualsiasi squadra nella quale milita.
Purtroppo entrerà nella sua vita la cocaina, la maledetta polvere bianca che amplificherà le debolezze dell'uomo Maradona e che lo porterà ad un rapido declino, sportivo ed umano.
Fortunatamente "El pide de oro" ha reagito vigorosamente, riconquistando la sua vita, seppure fra mille turbolenze e difficoltà.
Resta il monumento calcistico, che ancora oggi resta un punto di riferimento per tutti coloro che calcano un campo di calcio.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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velocità
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dribbling
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tiro
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difesa
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tattica
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