La casa dei Gormiti
Sono sempre stato curioso di capire effettivamente che tipo di console fosse il digiBlast, una console portatile olandese ma partita da un'idea tutta italiana, e finalmente qualche giorno fa, sono riuscito a mettere le mani su questo giocattolino grazie a un mercatino dell'usato che lo vendeva insieme a tre titoli dei Gormiti a una decina di euro, e posso capire perchè questa console fu cosi fallimentare.
Partiamo dai pro, la forma e la qualità della console, sinceramente l'ho trovata molto comoda, anche se dove va inserito sia l'alimentatore per la ricarica che le cuffie sono due posti scomodissimi, e la qualità non è niente male, anzi sembra molto resistente ancue perchè è destinata ai più piccoli, anche la plancia pulsanti ben fatta e reattiva.
Passiamo ai contro, tutto il resto, lo schermo è troppo piccolo e di pessima qualità, a volte è davvero difficile distinguere le figure, lo speaker è mono e anche esso di pessima qualità, la musica risulta fastidiosa e gracchiante, il che fa ridere se si pensa che è stato concepito come lettore multimediale, e il parco titoli, davvero ridotto all'osso, anche per colpa della poca utenza.
Simpatica l'idea di produrre sia cartucce che edizioni con al loro interno cartoni animati, tra cui le Winx, i Gormiti e Sonic.
Una console pensata bene, ma progettata male, se avessero creduto di più nel progetto avrebbe potuto dare filo da torcere alla PSP e alla Nintendo DS, ma si sa con i se e con i ma non si fa la storia e purtroppo, almeno che non la si vuole regalare a bambini di piccolissime età, la sconsiglio.
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