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3 Opinioni per Divorzio all'italiana
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  • viola04
    Cronache dal passato
    opinione inserita da viola04 il 18/02/2020
    "Divorzio all'italiana" è un film dei primi anni Sessanta, che ho visto parecchio tempo fa, ma che all'epoca mi aveva molto colpito. Infatti ci racconta un'Italia che non esiste più, con aspetti che oggi fanno rabbrividire. A quei tempi il divorzio non era previsto, i matrimoni dovevano essere indissolubili per forza e il tradimento femminile era un'onta per l'uomo, che invece poteva concedersi scappatelle senza conseguenze. Era allora previsto il cosiddetto "delitto d'onore", per cui l'omicidio commesso da un marito geloso era considerato un reato meno grave e punito con pene più lievi. Oggi tutto questo è impensabile, ma allora purtroppo le cose funzionavano in modo diverso. Naturalmente, anche se il divorzio non era ammesso, le coppie andavano in crisi comunque e la vita a due poteva diventare intollerabile. Questo è il caso del protagonista del film, il nobile Fernando, detto Fefè, che non sopporta più la moglie. Effettivamente la donna è piuttosto noiosa e poco attraente e il marito è ormai infatuato di una giovanissima. Non potendo divorziare Fefè medita di sbarazzarsi della consorte, ricorrendo proprio al delitto d'onore. Per riuscire cerca di spingere la moglie all'adulterio, ma non sarà semplice realizzare il suo piano. Il film è divertente e racconta molto dell'evoluzione del costume. Oggi è un po' datato, ma comunque consigliabile.
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    memorabile
    datato
  • millifly
    Un grande classico ad un soffio dall'Oscar
    opinione inserita da Anonimo il 15/02/2020
    Uscito nel 1961 ma distribuito sono un anno dopo Divorzio all’Italiana è un classico della storia del cinema italiano, che portò a Pietro Germi, suo regista e sceneggiatore anche il premio Oscar per la storia originale. Purtroppo Mastroianni in nomination per quella di attore fu battuto da un altro grande della storia del cinema Gregory Peck, che quell’anno era candidato per Il Buio Oltre La Siepe. La storia del film ha poco a che vedere con il divorzio, legge che sarà approvata solo diversi lustri dopo in Italia, quanto piuttosto all’atavica legge del delitto d’onore. Fefè è un nobile siciliano profondamente calato nel suo ruolo di uomo inattivo che gode di privilegi datigli da altri. E’ sposato con Rosalia ma si invaghisce in maniera quasi ossessiva della giovane Angela, una quasi esordiente Stefania Sandrelli. L’uomo allora mette in piedi un piano per riuscire a sposare Angela e liberarsi della moglie, mettendo in mezzo anche una quarta persona un vecchio spasimante della consorte da poco tornato nel paese della storia. Film immenso, una commedia che consacrò Germi e lo mise tra i massi esponenti del cinema e della commedia italiana dando il via anche ad uno dei periodi cinematografici più fortunati. Io lo consiglio, lo rivedo sempre con grande piacere. Adoro gli attori e anche le riflessioni che porta un certo tipo di storia che per quanto anacronistico racconta un certo costume italiano.
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    storia, cast, sviluppo
    non averlo visto
  • monichina76
    opinione inserita da monichina76 il 02/02/2020
    Questo film è un classico senza tempo, lo puoi vedere dopo decenni e ancora di ti fa sorridere. Questa commedia è davvero ben studiata nei particolari e c’è una cura nei dialoghi e nella regia che gli hanno fatto meritare le candidature all’Oscar e diversi premi meritati. Marcello Mastroianni è Fefè...
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    Bella storia, bravi attori, ottimo film
    Nessuno