Un nuovo Dante
Andrò dritto al punto DmC - Devil May Cry è un bel gioco, punto. Ha i suoi difetti ma senza dubbio se il titolo si sarebbe chiamato in un altra maniera non avrebbe avuto tutte le critiche negative del pubblico che ha avuto.
DmC è un hack&slash in cui lo stile di lotta e le variazioni le faranno da padrone, il gameplay non annoia mai e i nemici tanti e vari cosi come i boss (alcuni facili da battere, altri molto più ostici) dalle più disparte forme, come una testa digitale o un feto gigante demoniaco.
Le musiche sono ottime e ancora oggi le riascolto molto volentieri.
I problemi principale del gioco sono 3, il primo è eccessivamente volgare, non sono contrario alla volgarità, ma qui è davvero forzata e poco fantasiosa, dico la parolaccia solo perchè al pubblico a cui è rivolto fa ridere.
Le caratterizzazioni del protagonista davvero mal studiata, capisco che devi rendere Dante da menefreghista a salvatore del mondo, ma fargli cambiare opinione e carattere ogni 3 capitoli lo trovo ridicolo.
È la trama, eccessivamente piatta e lineare, anche per un Devil May Cry, già dalle prime battute di gioco sapremo come andrà a finire.
Certo DmC non regge il confronto con il gioco originale (specie col protagonista) ma è un titolo validissimo e tutti che amano il genere dovrebbero provarlo, lasciando perdere i pregiudizi di un reboot commerciale.
Segnala contenuto